(26/01/2013)
Padre Gerardo Argentieri
Padre Gerardo Argentieri
Padre Gerardo Argentieri
 Padre Gerardo Argentieri


Nome:

P. Gerardo Argentieri

Nascita:

09/03/1925 - S. Agata di E (FG)

Ingresso:

16/10/1937 - Oria (BR)

Noviziato:

29/09/1942 - Trani (BA)

Prima Professione:

30/03/1944 - Trani (BA)

Voti perpetui:

12/05/1949 - Trani (BA)

Ordinazione:

29/06/1953 - Assisi (PG)

Deceduto il:

11/11/2005

 

Nacque a Sant’Agata di Puglia (foggia) il 9 marzo 1925; entrò nella Congregazione ad Oria il 16 ottobre 1937; il 29 settembre 1942 fece il suo ingresso in noviziato a Trani, dove e mise la prima professione il 30 marzo 1944 e quella perpetua il 12 maggio 1949. Compì gli studi teologici ad Assisi, dove venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1953.

Nei primi venticinque anni del suo apostolato è impegnato in diversi ruoli, quali la formazione o la direzione spirituale, l’insegnamento o l’amministrazione economica, spesso anche nel ruolo di Superiore della Comunità, nelle sedi di Desenzano, Messina, Trani, Padova, Grottaferrata, Oria e Francofone. Nel 1977 è assegnato alla casa di Tarragona, dove rimane per il resto dei suoi anni, anche qui impegnato in diverso periodi nella direzione o nell’economia della casa e sempre coinvolto nell’apostolato del santuario della Madonna di Loreto.

P. Gerardo, coerente nella sua scelta di vita consacrata e legato alla Congregazione, era sempre disponibile a recarsi nelle sedi dove lo assegnava l’obbedienza ed impegnato nell’assolvere gli incarichi che gli venivano affidati, operava conservando una grande umanità ed affabilità, fedele ai propri doveri religiosi e sempre accogliente con i confratelli e le persone che incontrava nel suo apostolato.

Ha affrontato con serenità l’ultima prova della sua malattia, circondato dall’affetto dei confratelli e dei fedeli, e confortato dai sacramenti e dalla vicinanza della Santa Vergine, di cui era particolarmente devoto.

E’ ritornato alla casa del Padre, per un improvviso collasso cardiocircolatorio, l’11 novembre 2005.

La sua salma è stata trasportata in Italia e tumulata nella cappella gentilizia della casa di Padova.

Ricordiamolo nelle nostre preghiere.