(14/03/2013)
RICORDO DI PADRE PAOLO FREDELLA

Antonio di Anzio ha scritto:
Carissimi amici santagatesi
permettetemi di utilizzare questo spazio per ricordare il mio caro cugino padre Paolo Fredella
venuto a mancare a Roma ieri 4 agosto.
Negli ultimi anni prestava la sua preziosa opera presso la parrocchia romana di S.Giovanni Leonardi a Torre Maura.
Precedentemente era stato parroco nella bellissima chiesa di S.Maria in Campitelli,nei pressi del Campidoglio,
ancora in precedenza era stato parroco di S.Ferdinando in Puglia ed aveva ricoperto importanti incarichi presso il suo ordine.
Aggiungo un ricordo personale.
Tanti anni fà,lui giovane sacerdote,venendo a salutare i suoi genitori agricoltori e trascorrendo alcuni
giorni nella loro masseria,era solito celebrare messa nella chiesetta posta all'interno della vicina
azienda agricola di don Claudio Nova alla Bastia.
In quell''occasione anche tutti noi parenti partecipavamo dalla masserie del circondario,per salutarlo e festeggiarlo.
Egli è sempre stato un uomo e un sacerdote dalle doti umane e espirituali eccezionali.
Un caro saluto a tutti.

Carmine in ricordo di P.Paolo ha scritto:

In Ricordo di Padre Paolo Fredella

Avendo avuto il privilegio di conoscere bene Padre Paolo Fredella, che il Signore ha appena chiamato a sé, mi prendo l’ardire di scrivere due parole anche a beneficio di chi non ha avuto la fortuna di apprezzarlo.
Padre Paolo è stato mio insegnante di Lingua e letteratura italiana in quel di Fosciandora, in provincia di Lucca, dove era uno dei padri del seminario. Era un professore cordiale, ma al tempo stesso rigoroso e preciso. La sua camera era sempre aperta per ricevere le confidenze e per alleviare le pene di noi adolescenti che avevamo lasciato la famiglia per andare a studiare, ma soprattutto per capire se il sacerdozio potesse essere la nostra vocazione. Egli è stato per me un grande Maestro anche quando insieme facevamo lunghe passeggiate al Paesello, che Padre Paolo amava tanto essendoci nato.
Egli coltivava molto la musica e soprattutto suonava l’organo con apprezzabile competenza. La sua non era una modestia di maniera, ma sincera e il dubbio non gli era estraneo, ma non certamente in materia di Fede. Padre Paolo è stato un sacerdote nel senso più profondo del termine, integro e dedito a Dio in maniera assoluta.
All’Interno dell’Ordine della Madre di Dio, fondato da San Giovanni Leonardi, protettore dei Farmacisti e che in vita visitò Sant’Agata di Puglia, ebbe anche incarichi di rilievo, ma mai per sua iniziativa o per averne sollecitato l’ottenimento.
Non amava mettersi in vista e quando era designato o eletto a qualche incarico lo assolveva con zelante scrupolo e con somma diligenza, mai con arroganza o supponenza. Stimatissimo dai suoi confratelli e da tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo sia negli anni del seminario sia nel corso del suo apostolato nelle parrocchie nella quali accettava qualsiasi incarico in nome di santa obbedienza. Padre Paolo era anche un predicatore efficace mai superficialmente retorico. Le sue erano prediche piene di umanità, di dottrina e di fede profonda. Egli era anche padre spirituale e confessore che sapeva coniugare la severità del monito con l’indulgenza del perdono. Ciao, Padre Paolo!
Carmine Granato