(06/09/2011) Prof Bonifacio Florio la Biografia | ||
“CURRICULUM” DEL PROF. BONIFACIO FLORIO Prefazione di Alfonso De Capraris. Su cortese invito di alcuni amici, sono stato sollecitato a tracciare un profilo del Prof. Bonifacio Florio, Maestro Fazio per coloro che gli stanno vicini, ma mi sono subito reso conto che la cosa non si presentava tanto agevole, tale e tanta è la statura di questa persona e della sua personalità, alla quale, non lo nascondo, sento di avvicinarmi con un certo timore reverenziale. Come spesso accade nelle vicende umane, i grandi personaggi e le loro benemerite opere rimangono un po’ nell’ombra, sia a causa del loro istintivo desiderio, proprio di coloro che fanno della modestia la loro grandezza, di non volere apparire a tutti i costi, ma di lasciare agli altri il compito di giudicare il proprio operato, e sia, e soprattutto, per la grande disinformazione ed anche disinteresse, a volte voluto, dei più. E’ il caso anche del Prof. Florio, che, attraverso quasi tutto il ventesimo secolo, è stato l’artefice di un’attività artistica che ha dell’inimmaginabile, e che gli ha permesso di svolgere una carriera brillantissima che pochi altri, a quei livelli, possono vantare, ma che, purtroppo, “NON TUTTI SANNO”, titolo che calzerebbe a pennello a queste quattro note. Per questo motivo ho aderito all’invito di cui sopra, perché penso che sia giunto il momento, oltre che estremamente giusto, di far conoscere ai suoi concittadini chi sia stato e che cosa sia stato capace di realizzare questo degno figlio di Sant’Agata, dotato di uno spessore morale ed artistico di altissimo livello. Non spetta a me descrivere le doti morali e spirituali del Maestro, essendo note a tutti la sua bontà, la fede, la sua gentilezza, la generosità, la sua disponibilità nei confronti di chiunque si rivolga a lui, da quanti lo conoscono considerato un ottimo padre di famiglia e marito esemplare, meritevole della massima stima e considerazione; preme a me, invece, in questa sede porre in risalto gli innumerevoli meriti artistici che ha saputo guadagnarsi durante un cinquantennio circa di primissima attività artistica-professionale, svolta con serietà, dedizione ed alto senso di responsabilità. Cinquanta anni, durante i quali, fiero delle proprie origini, ha portato alto in giro per l’Italia ed all’estero ed ha fatto conoscere il nome di Sant’Agata di Puglia, facendosi ovunque apprezzare ed amare, non solo, in quanto dotato di una tecnica raffinata, come perfetto conoscitore e padrone dello strumento, ma anche, in quanto in possesso dei preziosi insegnamenti ricevuti da Maestri del calibro di Attilio Torquato Scotese e Gianni Schianni, come docente di tante generazioni di giovani musicisti, assurti poi agli apici dell’attività concertistica, come, ad esempio, uno per tutti, Alessandro Carbonare, per quindici anni Primo Clarinetto dell’ “Orchestre National de France” di Parigi, ed attualmente titolare dello stesso ruolo nell’ “Orchestra Nazionale di Santa Cecilia” di Roma, e che durante un’intervista da lui gentilmente concessami, non esitò ad esclamare: “oh, ma il Prof. Florio è stato il mio Maestro” (sic!). Ecco che allora ho ritenuto opportuno stilare un curriculum vitae del Prof. Florio, nella cui stesura, però, mi sono, ovviamente, limitato a citare l’essenziale, vista l’immensa, oserei definire smisurata, produzione artistica del Maestro, ma che pur tuttavia, sia pure in maniera sintetica, può dare un’idea dell’intenso lavoro svolto da questo gigante della musica strumentale, tale unanimemente riconosciuto ovunque ed ogni qual volta se ne sia presentata l’occasione. Indubbiamente molto di ciò che ho ivi elencato a tanti potrebbe dire quasi niente, ma per gli addetti ai lavori il discorso cambia radicalmente, tanto che, considerando i luoghi, le grandi personalità con le quali ha operato, e le circostanze in cui ha esercitato la propria attività, il Prof. Bonifacio Florio può a buon ragione, e senza tema alcuna di smentita, essere annoverato fra i grandi virtuosi della “Scuola Clarinettistica Italiana”. A) ATTIVITA’ PROFESSIONALE. 1938=1940 - All’età di diciotto anni è già Primo Clarinetto della Banda Aziendale della “Montecatini” di Milano, ruolo occupato per tre anni. 1941=1943 - Chiamato a svolgere il servizio militare, diventa subito Primo Clarinetto della Banda Militare del 9° Reggimento d’Artiglieria. 1944=1949 - Assunto come Solista nelle affermate formazioni bandistiche delle Città di Taranto, San Teramo in Colle, Torremaggiore, Sant’Agata di Puglia, Roseto Valfortore, Canosa di Puglia, ecc…- 1949=1969 - Tornato a Milano, diventa vincitore di concorso come Primo Clarinetto della prestigiosa Banda della “Azienda Tramviaria Municipale” di quella Città, ruolo occupato per 20 anni, con prestazioni, oltre che in Italia, anche all’estero: Germania, Svizzera (Bellinzona, Locarno, Chiasso, ecc…), Francia (Parigi), nonché con partecipazione a trasmissioni televisive della “RAI” (“Giochi in famiglia” e “Lascia o raddoppia”, condotte da Mike Bongiorno), e a spot pubblicitari in “Carosello”. 1953=1954 - Con l’Orchestra della “RAI” di Milano prende parte a sei dei famosissimi “Concerti Martini & Rossi”, svoltisi presso il Casinò Municipale di San Remo, sotto la Direzione dei più grandi Maestri di quel momento, quali Nino Sanzogno, Mario Rossi, Alfredo Simonetti, Arturo Basile, Oliviero De Fabritiis, con la partecipazione delle voci più belle della Lirica di quell’epoca: Antonietta Stella, Beniamino Gigli, Giulietta Simionato, Carlo Tagliabue, Mario Petri, Giacomo Lauri-Volpi, Ebe Stignani, Ferruccio Tagliavini, tanto per citarne alcuni; molti ricorderanno che questi Concerti venivano puntualmente mandati in onda dalla “RAI” ogni settimana ed erano molto seguiti ed apprezzati. 1954 - Con l’Orchestra della “RAI” di Milano suona ne “I Pagliacci” di Leoncavallo, interpretati da Franco Corelli e da Tito Gobbi con la Direzione di Alfredo Simonetti e ne “Il Giuramento” di Mercadante con Katia Ricciarelli. 1954=1965 - Solista nei rinomati Complessi Bandistici di Varese, Limbiate, Gallarate, Monza, Busto Arsizio, quest’ultimo diretto dal Compositore e Teorico della Musica Alamiro Giampieri, autore del fondamentale “Metodo per lo studio del clarinetto”. 1956 - Con l’Orchestra della “RAI” di Milano suona ne “La Sonnambula” di Bellini, con Anna Moffo e la Direzione di Bruno Bartoletti. 1956=1982 - Partecipa con esito positivo all’audizione per il posto di Primo Clarinetto nella grande Orchestra dell’ “Angelicum” di Milano, con cui ha collaborato fino al 1982 con i Direttori Carlo Franci, Bruno Maderna, Angelo Ephrikian, ecc…. 1957 - Con l’Orchestra della “RAI” di Milano prende parte alla rappresentazione de “Il Buricchio” al “Teatro dell’Arte” di Milano, interpretato da Arnoldo Foà e diretto da Pietro Argento. 1958 - Con l’Orchestra dell’ “Angelicum” di Milano gli vengono affidate le impegnative prime parti per il clarinetto in “Pierino e il lupo” di Prokof’ev, eseguito al Vittoriale “G. D’Annunzio” di Gardone di Riviera e di Pescara. 1959 - Con l’Orchestra della “RAI” di Milano suona nel “Lohengrin” di Wagner diretto da Pietro Argento. 1961 - Con l’Orchestra della “RAI” di Milano è Primo Clarinetto nel programma televisivo “Don Giacinto” di Raffaele Viviani, con gli attori Nino Taranto, Angela Luce, ecc…- 1964 - Con l’Orchestra “Monteverdi” di Milano effettua un ciclo di concerti da camera con i solisti di fiati dell’Orchestra del “Teatro alla Scala”, dell’Orchestra della “RAI” e di quella del Conservatorio di Musica Statale “G. Verdi” di Milano. 1965=1978 - Direttore dei Complessi Bandistici dei Comuni di Magenta, per tre anni (ne faceva parte Alessandro Carbonare); di Merate, per otto anni; di Pandino, per due anni; Cologno Monzese; Crescenzago; San Colombano al Lambro; Como; Banda dei “Martinit” di Milano; del “Giambellino” di Milano, riscuotendo sempre unanimi consensi di pubblico e di critica. 1977 - Con l’Orchestra “Fiorentina”di Firenze: è Primo Clarinetto nel “Rigoletto” di Verdi e ne “La Boheme” di Puccini al Teatro “Viotti” di Vercelli. 1977=1978 - Con l’Orchestra dell’ “Angelicum” di Milano: Primo Clarinetto nel “Carnevale degli animali” di Saint- Saëns per la Stagione concertistica di ascolto per le Scuole di Milano. 1978 - Con l’Orchestra dell’ “Angelicum” di Milano, Primo Clarinetto nel Concerto finale dei saggi degli allievi del Conservatorio di Musica Statale “G. Verdi” di Milano. 1978 - Con l’Orchestra “Stradella” suona in “Scugnizza” di Mario Costa. 1979 - Con l’Orchestra del “Teatro alla Scala” si esibisce a Milano nel “Macbeth” di Verdi, con il Soprano Shirley Verret, la Direzione di Claudio Abbado e la regia di Giorgio Strehler. 1980 - Con l’Orchestra del “Teatro alla Scala” di Milano suona ne “Il matrimonio segreto” di Cimarosa (Rev. di Franco Donatoni) con i Cantanti: Margherita Guglielmi, Luigi Alva, Enzo Dara e la Direzione di Bruno Campanella, spettacolo allestito al Teatro “La piccola Scala” di Milano, al “Teatro Grande” di Brescia e al Teatro “Donizetti” di Bergamo. 1980 - Con l’Orchestra dell’ “Angelicum” di Milano a San Donato Milanese: Concerto Sinfonico in Duo con il grande clarinettista Primo Borali, diretto da Angelo Ephrikian. 1980 - Con l’Orchestra “Monteverdi” di Milano: è Primo Clarinetto in “Oberto, Conte di S. Bonifacio”di Verdi, con la Direzione di Donato Renzetti. 1982 - Con l’Orchestra “Monteverdi”di Milano : Primo Clarinetto in produzioni dirette dai Maestri Donato Renzetti, Gianandrea Gavazzeni, ecc…- Inoltre: durante tutti questi anni, svolge intensa attività concertistica di musica da camera per clarinetto e Pianoforte; per due clarinetti eseguita in duo con il M° Maurizio Longoni; per tre clarinetti con il “Trio Orsi”; per clarinetto, flauto, oboe, corno e fagotto con il Quintetto di fiati costituito dalle “Prime Parti” dell’Orchestra del “Teatro alla Scala”, della “RAI” di Milano, e del Conservatorio di Musica Statale “G. Verdi” di Milano. B) ATTIVITA’ DIDATTICA. -Docente di ruolo per l’insegnamento del Clarinetto per 20 anni nelle Scuole Medie Statali ad indirizzo musicale. -Insegnante di clarinetto presso l’Accademia di Musica “F. Gaffurio” di Lodi. -Insegnante di clarinetto presso l’Accademia Musicale Sondriese “Francesco De Matteo” di Sondrio. -Insegnante di clarinetto presso la rinomata “Scuola Civica” di Milano. -Insegnante supplente di clarinetto presso il Conservatorio di Musica Statale “G. Verdi” di Milano. C) TITOLI E RICONOSCIMENTI. -Diploma di Clarinetto conseguito presso il Conservatorio di Musica Statale “G. Verdi” di Milano con il M° Alamiro Giampieri; la Commissione era presieduta dal noto Compositore Giorgio Federico Ghedini, nonché Direttore dell’Istituzione. -Diploma di Clarinetto conseguito presso la “Scuola Civica” di Milano, Istituzione di alta formazione musicale. -Abilitazione all’insegnamento dell’Educazione Musicale nelle Scuole Medie Statali. -Vincitore di concorso per la classe di Clarinetto presso il Conservatorio di Musica Statale “U. Giordano” di Foggia nell’anno 1977 (incarico a tempo indeterminato rifiutato). -Dedicatario da parte del Compositore M° Guido Boselli della “Fantasia fantastica” per clarinetto solo. -Medaglia d’argento conferitagli dal Comune di Milano, come migliore allievo della “Scuola Civica” di Milano. D) COMPOSIZIONI. Inni, trascrizioni, marce. Una citazione a parte merita la sua Marcia intitolata “Sant’Agata in festa”, che vuole essere un canto gioioso e nello stesso tempo appassionato elevato al suo paese che tanto gli sta a cuore. E) FONTE. Notizie ricavate da atti e documenti ufficiali forniti dal Musicista. P. S.: Il M° Fazio è, nonostante i suoi 91 anni compiuti, tutt’ora attivo, non disdegnando, alla luce del grande amore per la Musica che lo ha sempre accompagnato per tutta la sua vita, di impartire lezioni di clarinetto (a titolo gratuito) a giovani allievi, con l’unico scopo di avvicinarli al mondo della musica, infondendo in loro, mediante i suoi preziosi insegnamenti, questa grande e sana passione. Sant’Agata di Puglia, 14 Agosto 2011. Alfonso De Capraris. Motivazione: 'Premio Santagata 2011 alla carriera per la Musica' al Maestro di Vita e di Musica Bonifacio Florio. Una carriera di oltre mezzo secolo durante la quale, fiero delle proprie origini, il Maestro Florio ha fatto conoscere e portato alto, in giro per l’Italia e all’estero, il nome di Sant’Agata di Puglia, facendosi ovunque apprezzare ed amare, non solo in quanto dotato di una tecnica raffinata, come perfetto conoscitore e padrone dello strumento, ma anche come maestro a sua volta dei preziosi insegnamenti di Maestri del calibro di Attilio Torquato Scotese e Gianni Schianni. Stimato musicista, già direttore del Concerto bandistico 'Città di Sant'Agata di Puglia', ha deliziato generazioni con il suo clarinetto e continua ad essere un esempio e un modello di vita per molti, grazie alle sue doti umane e all'infinito amore per la musica.
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