(20/10/2015) Scheda Sen. Giuseppe Francesco Danza | ||
SCHEDA DEL SEN. GIUSEPPE DANZA
Data di nascita: 10/04/1872 Luogo di nascita: SANT'AGATA DI PUGLIA (Foggia) Data del decesso: 25/02/1938 Luogo di decesso: SANT'AGATA DI PUGLIA (Foggia) Padre: Michele Madre: PALAZZO Filomena Coniuge: BARBATO Olimpia Figli: Giuseppe Gilda Michele Luogo di residenza: BARI Indirizzo: Via Calefati, 263 Titoli di studio: Laurea in giurisprudenza Professione: Magistrato Carriera: Presidente del Tribunale di Foggia (4 marzo 1924-14 gennaio 1926) (3 aprile 1926) Consigliere della Corte di cassazione con funzioni di Presidente del Tribunale di Torino (29 marzo 1928) Primo presidente della Corte d'appello di Bari (16 giugno 1932-2 dicembre 1935) Cariche e titoli: Direttore dell'Ufficio di studi legislativi del Ministero di grazia e giustizia
.:: Nomina a senatore ::.
Nomina: 23/01/1934 Categoria: 09 I primi Presidenti dei Magistrati di appello Relatore: Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon Convalida: 02/05/1934 Giuramento: 03/05/1934
.:: Onorificenze ::.
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 15 maggio 1919 Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 15 agosto 1924 Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 18 aprile 1926 Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 20 aprile 1933 Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° giugno 1930 Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 7 aprile 1932
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
Luigi Federzoni, Presidente "PRESIDENTE. Prima di riprendere le nostre discussioni, rivolgiamo il pensiero ai cari camerati che abbiamo ultimamente perduto. [...] Giuseppe Francesco Danza, nativo della provincia di Foggia, lascia il ricordo onorato del suo cospicuo valore e della sua cristallina integrità di magistrato. Entrato appena dopo la laurea nella carriera giudiziaria, la percorse quasi tutta, fino al grado di primo presidente di Corte d'appello, nella sua terra di Puglia. La vasta dottrina giuridica si accompagnò in lui alla pronta comprensione del nuovo orientamento che il pensiero fascista avrebbe impresso, in Italia, anche alle tendenze e alle costruzioni del diritto. Era stato, fin dal 1923, fra i primi magistrati ad iscriversi nel Partito. Di recente era stato chiamato a dirigere l'Ufficio di studi legislativi del Ministero della giustizia".
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 marzo 1938. | ||