(19/10/2020) SECONDA SCONFITTA PER IL FOGGIA A CATANZARO di Lino Mongiello | ||
Catanzaro, 18 ottobre 2020. Il Foggia subisce a Catanzaro la seconda sconfitta di fila (2-1) contro una delle pretendenti alla vittoria finale. I ragazzi di Mister Marchionni limitano i danni uscendo a testa alta dal Ceravolo avendo cercato il gol del pari fino al triplice fischio del Sig. Miele. Ma hanno anche rischiato di subire un’imbarcata di gol. Specialmente nella prima frazione quando i padroni di casa hanno imperversato sulle linee esterne e il centrocampo, sia pure a “5” non ha adeguatamente protetto la linea dei difensori. Da quelle parti il Catanzaro ha fatto partire quasi tutti gli assalti alla porta difesa da Fumagalli e bisogna ringraziare l’ex Di Piazza se il pallottoliere è rimasto bloccato a quota uno. Ai ragazzi, nell’occasione in maglia bianca, non ci si può rimproverare assolutamente nulla dal punto di vista dell’impegno e della determinazione. Ma andranno disciplinati nel atteggiamento tattico, sul quale il Mister dovrà lavorare tantissimo. Ma anche su quello comportamentale. Anche a Catanzaro il numero degli ammoniti (ben cinque) è da battaglia campale, oltre alla seconda espulsione di fila. Stavolta è Anelli a “macchiarsi” del “rosso” ancora più inutile e sciocco di quello subìto da Gavazzi nella gara col Bisceglie. Le inevitabili squalifiche costringono così il tecnico a non poter provare e trovare l’assetto giusto considerando pure che molti calciatori sono a disposizione da pochissimo tempo e quindi non ancora pronti. Mister Marchionni rimescola le carte e ricorre al turnover. Gentile va a comporre il trio di difesa con Anelli e Germinio. A centrocampo prende il suo posto Garofalo e Ndiaye quello di Vitale. D’Andrea fa coppia in avanti con Dell’Agnello e Curcio “spazia” alle loro spalle. Il Catanzaro ha in avanti due bocche da fuoco incredibili: Di Piazza e Evacuo. E quando sono assistiti dai cross velenosi di Contessa, libero di agire, son dolori per chiunque. Kalombo non riesce a contenere l’esterno giallorosso e da quelle parti arrivano palloni invitanti per i due cecchini. Per fortuna del Foggia Di Piazza non è in giornata. L’ex rossonero al 4’ spreca con un colpo di testa impreciso. Poi (11’) s’invola verso Fumagalli, approfittando del mancato intervento di Germinio ma calcia altissimo. La difesa balla anche perché scarsamente protetta dal centrocampo che perde la misura con un pressing improduttivo e non armonico. Il Catanzaro continua a produrre palle gol. Così Anelli perde di vista Evacuo (17’) e il bomber fulmina Fumagalli. Il Foggia è ancor più in difficoltà e non riesce a reagire. Baldassini (29’) ha la possibilità del 2-0 ma Fumagalli non si fa sorprendere. Poi ancora Evacuo (31’) prova a realizzare la doppietta ma, sul cross del solito Contessa, sfiora l’incrocio. Il Foggia ha però il merito di capitalizzare al meglio un’invenzione di Curcio che scambia in velocità con Kalombo e si fa stendere da Branduani. Senza esitazioni il Sig. Miele accorda la massima punizione che lo stesso Curcio (34’) trasforma con un tiro preciso ed angolato. Il Catanzaro non si scompone e prova a pungere ancora. Sull’ennesimo cross di Contessa, Germinio va a vuoto e Di Piazza (41’) può battere a colpo sicuro. La sfera si stampa sul palo e il Foggia torna negli spogliatoi con il pari in tasca. Nella ripresa Calabro cambia gli attaccanti inserendo prima Carlini e Curiale. Poi più tardi toccherà anche a Di Massimo. Nonostante tutto il Foggia torna in campo più agguerrito e propenso alla manovra offensiva. Curcio (6’) prova a colpire su calcio di punizione. E poco più tardi (18’) gira a rete approfittando del velo di Dell’Agnello. Ci prova anche D’Andrea (25’) con un tiro fuori misura. Il Catanzaro che fino a quel momento è apparso in netta difficoltà, attende la minima distrazione degli ospiti per affondare il colpo. L’ottimo Fumagalli dice no nella stessa azione a Di Massimo e Casoli (27’). E solo un minuto più tardi deve alzare bandiera bianca. Fazio crossa preciso sul secondo palo dove Carlini (28’) sfugge alla marcatura di Kalombo e con una bella semirovesciata spedisce in rete. E’ il gol del nuovo vantaggio che dovrebbe consentire ai padroni di casa di amministrare il match anche perché il Foggia rimane in dieci per la “follia” di Anelli (32’) che si fa espellere per un calcio rifilato a Branduani. Con l’inferiorità numerica il Foggia si espone al contropiede e Di Massimo (35’) sfiora il tris. Il finale è tutto di marca rossonera. Gentile (46’) con un calcio di punizione potente costringe Branduani alla respinta con i pugni e sullo spirare dell’ultimo giro di lancette calcia sull’esterno della rete, spegnendo così le velleità di conquistare almeno il pari. E fa tirare un sospiro di sollievo alla panchina avversaria.
CATANZARO - FOGGIA 2-1
CATANZARO (3-5-2) Branduani 6; Riccardi 6.5, Fazio 6, Pinna 6; Garufo 6 (20’ st Casoli 6), Verna 5.5 (1’ st Carlini 6.5), Corapi 6, Baldassin 6 (32’ st Altobelli sv), Contessa 6.5; Evacuo 6.5 (16’ st Di Massimo 6), Di Piazza 5.5 (1’ st Curiale 6). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Salines, Riggio, Evan’s, Risolo. Allenatore: Calabro 6.5. FOGGIA (3-5-2): Fumagalli 6.5; Anelli 5, Gentile 5.5, Germinio 5.5; Kalombo 5.5 (29’ st Di Masi 6), Garofalo 6 (20’ st Vitale 6), Raggio Garibaldi 6 (40’ st Tascini sv), Curcio 6.5 (29’ st Rocca 6), Ndiaye 6; D’Andrea 6, Dell’Agnello 6. In panchina: Di Stasio, Vitale, Iannone, Agostinone, Morrone, Lucarelli, Aramini, Pompa, Balde. Allenatore: Marchionni 6. ARBITRO: Miele di Nola 6. RETI: 17’ pt Evacuo, 34’ Curcio (rig.), 28’ st Carlini. NOTE: cielo sereno, terreno in discrete condizioni. Espulso Anelli al 32’ st per scorrettezza verso un avversario. Ammoniti: Curcio, Fumagalli, D’Andrea, Corapi, Ndiaye, Kalombo, Di Massimo, Pinna. Angoli: 5-4. Recupero: 1', 5’.
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