(10/08/2019)
LETTERA APERTA ALLA NOSTRA SEMPRE AMATA " VAMMENA " DOMENICA ZENGA


di Vito Rosata

Cara Domenica,

hai iniziato giovanissima la Tua bellissima professione, dopo gli studi fatti in quel di Bari, affiancando una esperta Ostetrica proprio a Sant’Agata di Puglia, il Tuo “Amato bel Paese”, per poi restarci dopo aver vinto il concorso come Levatrice, dipendente Comunale .

Per Più di 40 anni, il Tuo percorso professionale e lavorativo Ti ha visto salire e scendere milioni di volte le scalinate della Nostra sempre Amata Sant’Agata . La Tua è stata una singolare Vocazione, direi una vera e propria missione, dove facevi anche da assistente sociale, psicologa, insomma un compito delicatissimo che richiedeva una grande dose di intelligenza ed abilità professionale .

La Tua bravura era quella di saper prevenire gli ostacoli con sollecitudine e fermezza senza Mai distrarti, agitarti, prendendo il comando della situazione, rassicurando tutti trovando le giuste parole per incoraggiare il travaglio .

Beh, a me oggi è toccato questo piacevole scriverti con il Cuore in mano, e l’occasione è propizia per ricordare quello che Mia Mamma Rachele di anni 38, mi ha sempre detto che Mio Padre Francesco era corso a chiamarti, che Nonna Narduccia era pronta con l’acqua bollente in cucina, le lenzuola e tutto l’occorrente con l’eventuale emergenza persino la macchina a noleggio  e il rituale consolidato della cioccolata e Cognac di grande aiuto per la partoriente .

Sei stata la prima con le Tue sapienti mani a seguirmi aiutando me e Mia Mamma Rachelina, in quello che è stato il giorno Più importante della Nostra Vita (sopa a na’ cascia perchè il letto di casa era molto alto per via dei fuozzl e lo strato di lana) così come Tutti quelli che hai fatto nascere in questi Tuoi lunghi anni di onorata e lodevole carriera di quella che viene considerata la “professione” più antica e  Più bella del Mondo.

Le Tue Mani di Vammena sono ..

mani che leggono, mani che spremono, mani che invadono, mani che esplorano, mani che contengono, mani che contorcono, mani che aprono, mani che leniscono, mani che accarezzano, mani che consolano, mani che asciugano le lacrime, mani che gioiscono, mani che capiscono, mani che raccontano, mani dure, mani lievi, mani con gli occhi, mani che profumano del primo gemito di Vita ..

Spero ed auspico che anch’io oggi abbia “partorito “ per Te, attraverso questo scritto, parole che ti hanno potuto riempire di gioia, quella stessa gioia di Vita che hai donato a tutti Noi ed i nostri cari.

Ecco perché Nessuno al mondo dovrebbe usare violenza contro una donna, perché Lei genera la Vita .

Infine, cara Domenica, oggi con un semplice ed immenso “GRAZIE”, che viene dal profondo del Nostro Cuore, vogliamo dare Valore al Tuo prezioso operato in quanto hai saputo prendere sapientemente cura della Nostra Comunità Santagatese, facendo vedere a Tutti Noi per la prima volta, la Luce di DIO.

I Tuoi Figli … !