Presente, come sempre, il primo cittadino Lorenzo Russo per i saluti dell'Amministrazione comunale e la responsabile della sezione locale della Cisl Marianna Maruotti.
Molto interessanti gli interventi, prima fra tutti dell'avvocato Marrese, anche previdenzialista, che ha illustrato la figura dell'operaio agricolo in giurisprudenza e soprattutto la normativa vigente sulla situazione previdenziale dell'agricoltore e la cosiddetta indennità di disoccupazione, che spetterebbe a chi comunque sottoscrive gli obblighi di legge ed opera un certo numero di giornate lavorative all'anno, da cui deriva la sua fonte principale di reddito.
La tematica ampia e soprattutto molto rilevante in un territorio come quello dei Monti Dauni, ha permesso di toccare tanti punti caldi, compreso quello dei costi crescenti a cui però corrispondono prezzi poco remunerativi per i prodotti agricoli, che farebbero scappare i giovani da un settore che produrrebbe sempre meno reddito. Il vice presidente di Confagricoltura di Foggia Giuseppe Noviello, tuttavia, ha sottolineato comunque la forza non marginale del comparto, per cui la filiera agroalimentare rappresenterebbe comunque il 19% del Pil, con un peso anche maggiore in Capitanata. Corposo l'intervento del responsabile provinciale di Copagri Luigi Inneo che ha spiegato la questione delle frodi e delle contraffazioni in ambito agroalimentare, dal momento che da noi i costi della manodopera restano alti. Ha sollecitato una maggiore attenzione degli amministratori e soprattutto ha invitato gli imprenditori agricoli a uscire fuori da un retaggio di individualismo che non gioverebbe alla loro forza contrattuale. D'altronde in Italia, e soprattutto nel Centro Sud, si trova il top della qualità del settore e solo questo dovrebbe essere il punto di forza su cui puntare, soprattutto facendo sistema.
Ancora il direttore provinciale Coldiretti Giorgio Donnini ha sottolineato le responsabilità di ognuno per quanto riguarda la situazione attuale nel settore ma ha evidenziato che se la realtà più importante è rappresentata dal dato del Pil non si può fare a meno di ricordare il problema della ripartizione del guadagno di cui massimo un 20% va all'agricoltore mentre il resto si perde tra i rimanenti passaggi della filiera. Senza contare poi la questione, appunto, della contraffazione dei prodotti che certamente abbassa il valore della qualità locale.
Ma l'intervento clou della serata è stato quello dell'imprenditore Generoso Siconolfi della azienda cerealicola Agrigiò di Candela, biologica dal 1998, punto di riferimento virtuoso nella nostra zona, che si occupa di portare i cereali prodotti "dalla terra alla tavola", gestendo anche la trasformazione del prodotto e garantendo massima qualità al prodotto, interamente certificato dalla a alla zeta. Generoso Siconolfi ha parlato di un'eccessiva meccanizzazione nel settore e di un totale disinteresse degli imprenditori locali per quanto riguarda il processo di trasformazione, che potrebbe invece diventare una chiave di successo.
Infine l'intervento del consigliere regionale Giannicola De Leonardis, presidente della VII Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, che ha sottolineato punti di forza e debolezze del sistema, sempre naturalmente soggetto alle situazioni climatiche e del territorio, per cui quest'anno in Puglia si è avuta una situazione critica soprattutto a causa della siccità, tanto da chiedere lo stato di emergenza, ma ha soprattutto ricordato l'importanza cruciale di promuovere le eccellenze per assicurare ai nostri prodotti quel plusvalore necessario per fare del settore un volano dell'economia delle nostre zone.
Sul nostro sito i filmati completi del convegno e le interviste ai protagonisti.