Dall'Italia  Tue, 16 Jul 2024 11:31 La spettacolare eruzione dell'Etna vista da Bronte e Ragalna - Intorno alle 22 di lunedì 15 luglio è cominciata una nuova attività lungo le pendici dell'Etna. Una fontana di lava ha iniziato a fuoriuscire dal Cratere Voragine e ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 6000 m s.l.m. che si è propagata in direzione Est con segnalazione di ricaduta di cenere negli abitati di Viagrande e Acicastello. 
?La fontana di lava del cratere Voragine si è gradualmente esaurita per poi cessare intorno alle 2.10 mantenendo una modesta attività stromboliana sino alle 5. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi tra le 21:40 e l'1 ha quindi mostrato un trend in decremento e alle 5:30 ha raggiunto l'intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono confinate nell'area dei crateri sommitali a una elevazione di circa 3 mila metri. 
    Tue, 16 Jul 2024 09:19 Il primo giorno di Vannacci a Strasburgo, il "giallo" del trolley e poi semina tutti - Con il supertrolley avanti e indietro per i corridoi di Strasburgo. Dietro, il codazzo degli euro-Patrioti e dei giornalisti. Il primo giorno del generale Vannacci in Parlamento dura un’ora. In ritardo per il traffico, a ritirare il badge non si presenta: al suo posto manda un collaboratore. Alla riunione dove si doveva discutere della sua vicepresidenza non gradita ai francesi, entra ed esce dopo appena cinque minuti. Nuova corsa veloce e via verso la riunione del gruppo, un giornalista gli urta il trolley: «Vuole rubarmelo? I francesi non hanno letto il mio libro ma adesso arriva anche la versione nella loro lingua». S’infila dentro la sala scelta dai Patrioti per l’Europa proferendo: «Passo indietro? Solo i bersaglieri non ne fanno». La riunione finisce, il trolley esce senza Vannacci, in mano a un collaboratore: il generale ha seminato il codazzo ed è sparito.    Mon, 15 Jul 2024 23:10 Crisi idrica in Sicilia, la siccità prosciuga anche il lago Fanaco: è il terzo dopo Pergusa e Ogliastro - Il mix di siccità, carenza di acqua e temperature alte in Sicilia sta assumendo l'aspetto di una crisi gravissima che incide sulla vita quotidiana di milioni di persone. La grande siccità che dura da oltre un anno ha portato alla scomparsa di un altro invaso, il lago artificiale Fanaco

Si trova nel territorio comunale di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Dopo la scomparsa del millenario lago di Pergusa (nell'Ennese) -unico lago naturale- si assiste al prosciugamento del lago artificiale dell'Ogliastro (tra l'area Ennese e quella Catanese) ed a quello del Fanaco- il che accentua la crisi idrica-. 

Prosciugati anche tratti del più grande fiume siciliano, il Simeto. Per comprendere bene quello che sta avvenendo in Sicilia, occorre porre mente ai nuovi dati del report dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico regionale. Negli invasi isolani i milioni di metri cubi davvero utilizzabili -su un totale attuale di 267 milioni - sono solo 121 milioni. Ben 33 milioni di litri in meno rispetto al mese precedente, in percentuale si tratta di un meno 21%

Se si fa il parallelismo con il mese di giugno dell'anno precedente (già in piena siccità) la diminuizione sale al 50%. In totale in un anno in tutti gli invasi isolani si è avuta una perdita di 261 milioni di metri cubi. Altro dato da record in negativo. Vi sono invasi nel Palermitano che fanno toccare il 96% in meno rispetto all'anno precedente, nell'Ennese e nel Messinese vi sono punte dell'80% in meno. Danni enormi per la natura, per l'ambiente, per l'agricoltura, per gli animali. Secondo alcune stime, solo nel comparto agricolo si rischia di raggiungere i due miliardi e mezzo di euro di danni entro fine anno se non viene invertita la rotta.

Disagi crescenti anche per le persone. Infatti accanto alla grande carenza di acqua irrigua vi è una crescente carenza di acqua potabile, a macchia di leopardo, in diverse province dell'Isola. In parecchi comuni vi è stato o vi è il razionamento dell'acqua potabile. E' probabilmente la siccità più grave in Sicilia dell'ultimo secolo, ed è sicuramente tra le più gravi allo stato attuale d'Europa. Molti agricoltori, imprenditori e cittadini si sentono abbandonati. Parecchi i raccolti perduti, vi è il progressivo abbandono di campi con differenti coltivazioni e di giardini di agrumi. Servono interventi urgenti, maggiori di quelli previsti.

    Mon, 15 Jul 2024 20:59 Camionista prende a cinghiate immigrate che si erano nascoste a bordo - Il video diffuso sui social è diventato virale: un camionista in sosta presso l'autoporto di Ventimiglia, scopre un gruppo di giovani immigrate nascoste nel suo camion, che cercavano di passare il confine con la Francia. L'uomo le fa scendere e le colpisce a cinghiate, come animali. Tutto dovrebbe essere accaduto lunedì mattina. Qualcuno ha filmato la scena con il cellulare e ha diffuso il video su Facebook, invece di chiamare la polizia.     Mon, 15 Jul 2024 18:21 Napoli, Meloni firma protocollo per rinascita Bagnoli: «Opera più ambiziosa di Europa» - (LaPresse) Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina a Napoli ha firmato il protocollo d'intesa per la rinascita di Bagnoli. L'accordo prevede una copertura finanziaria di 1,2 miliardi di euro. «L'opera di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più ambiziosa di Europa». «La sfida - ha proseguito la premier - è trasformare un'area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell'incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all'altezza della Campania e di Napoli».    Mon, 15 Jul 2024 15:20 Le ferite dell'America. La diretta tv - Con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, Massimo Gaggi, Viviana Mazza, Guido Olimpio, Federico Rampini, Simone Sabattini, Giuseppe Sarcina. Conduce Maria Serena Natale.    Wed, 10 Jul 2024 09:30 Le stragi dei bambini nelle guerre d’Ucraina e Gaza: la diretta con gli inviati del Corriere della Sera - Il missile russo sull'ospedale pediatrico di Kiev, il vertice Nato di Washington e le decisioni da prendere sull'Ucraina, la guerra di Gaza entrata nel decimo mese: la diretta con l'editorialista Giuseppe Sarcina, l'inviato a Kiev Lorenzo Cremonesi, l'esperto militare Guido Olimpio. Conduce Maria Serena Natale.    Tue, 09 Jul 2024 10:42 Dazi, difesa e disciplina di bilancio: l’Europa che ci aspetta? - Federico Fubini risponde ai lettori in diretta video    Mon, 01 Jul 2024 11:08 Francia, che succede ora? La diretta video - Domenica 30 giugno 2024 la Francia è stata chiamata al voto per rinnovare  il Parlamento, dopo che il presidente Emmanuel Macron, a seguito dei risultati sfavorevoli del suo partito alle Europee, ha chiesto lo scioglimento anticipato dell'Assemblea Nazionale. L'analisi dei risultati, in attesa del secondo turno di domenica 7 luglio, con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, l'editorialista e vicedirettore Aldo Cazzullo, il corrispondente da Parigi Stefano Montefiori, gli inviati Alessandra Coppola e Marco Imarisio. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 24 Jun 2024 10:49 Ballottaggi, chi vince? - La diretta dagli studi di Corriere Tv in live streaming: il secondo turno delle elezioni comunali, l’analisi dello scenario politico con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il vice direttore Venanzio Postiglione, in collegamento con gli inviati Virginia Piccolillo e Nino Luca e con i responsabili delle redazioni di Firenze e Bari Roberto De Ponti e Michele Pennetti. Conduce Maria Serena Natale.
Sono 105 i Comuni chiamati al voto: le sfide più attese a Firenze e Bari. Nel capoluogo toscano vince Sara Funaro - che raccoglie il testimone di Dario Nardella, eletto a Bruxelles - che correva contro l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt. A Bari, invece, l’ex capo di gabinetto di Antonio Decaro (a sua volta approdato al Parlamento europeo), Vito Leccese ha respinto l’assalto del leghista Fabio Romito come portabandiera del centrodestra.    Thu, 20 Jun 2024 09:40 Viaggiare per stupirsi ancora - Un evento per raccontare la passione per i viaggi e cogliere le caratteristiche del turismo contemporaneo di qualità nell’epoca digitale. E’ ancora possibile stupirsi in un mondo di cui disponiamo facilmente di informazioni e di immagini per ogni luogo? Attraverso il confronto con un importante tour operator di viaggi “sartoriali” e le parole di due reportage firmati da Dino Buzzati e Alberto Moravia scopriamo che le esigenze del viaggiare non cambiano: la migliore conoscenza di sé, la scoperta dell’altro, la ricerca di nuovi orizzonti con cui confrontarsi.

Con Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della Sera, Federica Fracassi, attrice, ed Elisa Boscolo, CEO Boscolo Tours
    Wed, 19 Jun 2024 09:32 L’arte di raccontare un viaggio - La diretta video - Un evento per gli appassionati di viaggio con l’obiettivo di approfondire e cogliere le nuove dimensioni del viaggio contemporaneo attraverso 3 prospettive: viaggiare prima di tutto alla Scoperta di sé e del mondo ma anche alla Scoperta dell’altro e alla ricerca di Nuovi orizzonti di scoperta con cui confrontarsi.
Oggi affrontiamo il tema dell’esperienza di viaggio come incontro di culture grazie anche al ruolo di figure esperte che ne arricchiscono lo storytelling.

Con Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, Dante Bartoli, archeologo ed esperto Kel 12 Tour Operator e Velasco Vitali, artista
    Thu, 13 Jun 2024 11:50 L’Europa che abbiamo scelto: il direttore Fontana risponde ai lettori - I risultati delle elezioni, i nuovi equilibri in Europa e le ricadute sulla politica italiana: l’analisi del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana che risponde alle domande dei nostri abbonati in diretta video. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 10 Jun 2024 22:57 Matteotti: un martire antifascista. Il racconto in video-animazione di Aldo Cazzullo al Festival della Comunicazione - Il 10 giugno 2024 segna la ricorrenza dei cento anni esatti dell’assassinio di Giacomo Matteotti, martire antifascista e politico che ha dato la vita per difendere onestà e democrazia, diventando riferimento della resistenza. 
Aldo Cazzullo, nella produzione video di Frame - Festival della Comunicazione realizzata a partire dall'incontro tenuto all’ultimo Salone del Libro, non solo tratteggia la figura di un uomo, ma intreccia le storie di resistenza e di antifascismo di Eugenio Montale e Filippo Turati, Adriano Olivetti e Sandro Pertini, Carlo Rosselli e Natalia Ginzburg. «Quel racconto ascoltato a Torino non poteva rimanere confinato in quella sala e in quel momento, ma merita di andare oltre» ha detto Danco Singer, direttore del Festival della Comunicazione (Camogli, 12-15 settembre). «Per questo ne abbiamo fatto un video che mantenesse la vividezza del momento, arricchendolo con un linguaggio visivo che mettesse a fuoco personaggi e concetti. Per arrivare a tutti, perché è una storia che ci appartiene e che ci riguarda».
?- Il CorriereTv ha realizzato inseme a Aldo Cazzullo una serie di nove puntate video sul centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti: qui il link al canale dove sono raccolte     Tue, 04 Jun 2024 13:43 Europa, perché sono le elezioni più importanti. La diretta video delle Conversazioni del Corriere per abbonati - Perché le Europee dell’8 e 9 giugno sono le elezioni più importanti? Ne parliamo, rispondendo come sempre in diretta video alle domande dei nostri abbonati, con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e con il senatore a vita Mario Monti, ex presidente del Consiglio e commissario Ue per il Mercato unico e per la Concorrenza, editorialista del Corriere oggi in libreria con «Demagonia. Dove porta la politica delle illusioni» (Solferino, 2024). Conduce Maria Serena Natale.    
Artemisium News
30/07/2024
Beniamino Natola
l’architetto della Casa del S. Cuore di Gesù
di Dora Donofrio Del Vecchio
Beniamino Natola nacque a Foggia il 4 dicembre 1887, da Pietro e Vincenza Frigerio.Frequentò le scuole nella sua città. Per frequentare la Reale Accademia delle Belle Arti si trasferì a Roma, ove conseguì la maturità d’arte. Ebbe come maestri Giulio Monteverde ed il pittore Vincenzo Luigi Ierace. Per perfezionarsi nella scultura lignea, frequentò l’accademia Ligustina a Genova, ove conobbe padre Giovanni Semeria, con cui strinse una solidissima amicizia. Nel 1909 il Nàtola ritornò a Foggia. Qui divenne amico di padre Pio, giovanissimo, con il quale s’incontrava nella Chiesa delle Croci. Nel 1912 sposò Maria Assunta Nardino, da cui ebbe un figlio, Beniamino, chiamato Mino. Aveva lo studio in Via del Sole n. 47, successivamente ai numeri 17 e 17 bis. Nel 1943, a causa della guerra, fu costretto a lasciare Foggia ed a trasferirsi a Troia, ove rimase per tre anni. Ritornato a Foggia aprì lo studio in Corso Garibaldi 209. Morì a Foggia, in una baracca nel rione Candelaro, nel 1972, all’età di 85 anni, tra gravi ristrettezze economiche. Il Nàtola è stato un artista versatile e fecondo da giovanissima età. Oltre che scultore e architetto, fu valente pittore e la sua scuola fu frequentata anche dall’architetto Gino Marchitelli di Sant’Agata. La sua opera pittorica più significativa è nel palazzo Guardialombarda a Napoli, in cui sono dipinte scene che si ispirano agli “Amori degli angeli” di Th. More. Con le sue opere il Natola ha partecipato agli avvenimenti storici, sociali, religiosi ed anche politici di oltre sette decenni del 1900. Tra gli anni 1930-1950 realizzò molte opere nella provincia di Foggia. Realizzò statue, medaglioni, targhe, calchi, ritratti a grandezza naturale, opere in bronzo, marmo, legno, gesso, pietra serena, monumenti ai caduti a Stornarella, Manfredonia, Anzano di Puglia, targhe nei cimiteri di Foggia, Manfredonia, San Severo, Troia, cappelle funebri. Tra i monumenti da lui realizzati, citiamo quello dedicato a Mazzini (Buenos Aires), a Bellini (Catania), a Vittorio Emanuele III (Bologna). Nel 1931 con l’architetto inglese J.L. Gleave vinse il consorso per realizzare il mausoleo da dedicare a Cristoforo Colombo a Santo Domingo. Purtroppo delle numerose opere realizzate dal Nàtola molte sono andate distrutte durante i bombardamenti del 1943.
Mons. Donato Pagano e Beniamino NatolaMonsignor Pagano conobbe il Nàtola nel 1918 a Foggia, tramite il direttore de “La Capitanata”, il prof. De Gennaro. Il Pagano e il Nàtola s’incontrarono successivamente a Sant’Agata, s’intesero e poterono stendere un contratto per il progetto della   “Casa”. L’esecuzione del progetto richiese sette mesi di assiduo lavoro. L’architetto lo plasmò in argilla, poi in scagliola modellata in argilla e lo dipinse con colori ad olio. Da questo bozzetto nacquero sette tavole di disegni in scala dell’interno e dell’esterno dell’edificio, e sette disegni su carta lucida, diverse copie fotostatiche, l’ingrandimento fotografico ed il clichè della stampa delle oltre 15.000 cartoline illustrate che servirono per pubblicizzare l’opera e raccogliere il denaro necessario per la costruzione. L’ingrandimento fotografico, realizzato dal fotografo G.B. dei baroni Lentini di Foggia, fu donato al sindaco di Sant’Agata, Francesco Barbato, per essere esposto in una sala del municipio; le fotografie e le cartoline illustrate servirono per formare l’opinione pubblica e per raccogliere fondi. Il bozzetto fu esposto nella chiesa di S. Angelo per tutto il tempo dei lavori di costruzione della “Casa”.Per consegnare il tutto a monsignor don Donato Pagano, il Nàtola raggiunse con il treno da Foggia la stazione di Candela. Qui non trovò mezzi automobilistici per arrivare a Sant’Agata. Un carrettiere con un carretto carico di sacchi di sale ed altra roba accettò di condurre la cassetta, i disegni, il pacco delle cartoline in paese che l’architetto raggiunse a piedi. La sera il Nàtola  presentò ai santagatesi ch’erano nel circolo dei “signori” il progetto della “Casa”. Ma proprio un sacerdote, allontanandosi, sottovoce disse: “Poveretto: vedrete che questo andrà a finire nel manicomio di Aversa”. Due persone accompagnarono l’architetto a casa di mons. Pagano, al quale consegnò tutto il materiale.Fu il Natola a scegliere il luogo su cui costruire la Casa del S. Cuore. Scrive a mons. Pagano:
“Non ricordo con certezza se nel citare il luogo scelto al sindaco, dissi sotto la Chiesa di S. Andrea o di S. Rocco...Infine, il punto per edificare l’opera mi piacque, e prima delle ore 8, glielo comunicati al sindaco in casa sua che, a quell’ora era ancora letto, il quale mi accolse nella stanza da letto; gli esternai il punto del suolo adatto, capì subito e mi disse: professore, venga a mezzogiorno sul municipio. Infatti, a mezzogiorno il sindaco di Sant’Agata cavaliere ufficiale Francesco Barbato, pacioccone e simpatico, mi consegnò la deliberazione del suolo scelto che consegnai a lei la mattina stessa”.
Beniamino Nàtola “fu un artista di grande fede, “vero cultore dell’arte, dall’ingegno pronto, dalla fertile fantasia, amante della famiglia e della sua arte cristiana scevra di ciarlatanismo”.Molto impegno egli profuse per la costruzione della “Casa”. Fu prodigo di consigli, si adoperò per procurare materiale ed offerte e, grazie alle sue conoscenze, per agevolare pratiche e concessioni. Condivise ansie e timori con il Fondatore, lo sostenne nei momenti di crisi, che furono tanti. Gli fece conoscere padre Semeria, ora Servo di Dio, che tanto bene procurò alla Casa del S. Cuore con conferenze, scritti, offerte e suggerimenti.
Padre Semeria vide la mano della Provvidenza nell’incontro tra “l’artista credente e il prete zelante...un binomio magnifico”. Egli scrive:
“Nàtola è uno scultore, ma come tutti i veri artisti non si circoscrive in una sola forma dell’arte universale. Da tempo il suo sogno era un edificio sulla cui facciata egli avesse potuto svolgere sinfonia sacra, cristiana. Non chiedeva denaro per sé, chiedeva libertà di concezione e di attuazione...E che cosa non hanno escogitato tra lui e il prete per fare bene, per fare presto, per spendere poco?...Egli è che i due apostoli hanno trascinato anche questi operai di Sant’Agata, anime semplici e nobili – eredi di quei muratori medievali, di quelle fratellanze e maestranze che avevano dei sani orgogli cavallereschi” 
Nella costruzione della Casa del S. Cuore non tutto fu realizzato come progettato dal Natola, e di ciò l’architetto se ne dolse. Per esempio, non fu realizzato il gruppo scultoreo del “S. Cuore ed i pargoli” o “Charitas Christi”, che doveva essere collocato ove ora è la statua del Redentore, in cima all’edificio, e che era presente nel bozzetto; nel prospetto furono cambiate le ringhiere dei balconi che nel progetto erano in cemento armato, mentre nell’esecuzione furono definitivamente messe in ferro. Inoltre, l’artista lamentava un danno all’immagine dell’edificio per le costruzioni aggiunte a destra ed a sinistra.A Sant’Agata il Nàtola ha realizzato in marmo di Carrara la mensola della Madonna di Pompei nel 1919, quattro puttini per il tabernacolo del SS.mo Sacramento, la statua lignea di S. Michele Arcangelo per la chiesa parrocchiale omonima (quella che ora di ammira è in cartapesta), i capitelli, tutte le parti decorative e la chiave centrale del portone della “Casa del S. Cuore di Gesù”, il progetto della stessa che, allo stato attuale della ricerca, risulta l’unico edificio da lui progettato. Elenco parziale delle opere di Beniamino Natola realizzate dal 1907 al 1967:                Mater purissima, gesso, 1907; Lucia nel delirio, terracotta, Roma, 1911; Primogenito, bronzo, famiglia Cheli, Roma, 1911; E. De Amicis e le sue opere, gesso, Roma, 1911; Tra riso e pianto, marmo, famiglia Masselli, S. Severo, 1911; Tra riso e pianto, bronzo, famiglia Danza, Foggia, 1911; Prime note, terracotta, 1911; Ritratto anonimo, marmo, 1911; Al Padre al Figlio a lo Spirito Santo, marmo cappella S. Monica, cimitero di Foggia, 1912; Lapide funebre, marmo, famiglia Del Prete, cimitero di Foggia, 1913; Mons.Vincenzo Ricotta, marmo cappella S. Monica, cimitero di Foggia, 1914; Ritratto, marmo, famiglia Cavallucci, Roma, 1914; Fra la vita e la morte, marmo, 1914; I gioielli innanzi al giurì dei porci, marmo, 1914; La scienza e il cancro, marmo, famiglia Natola, Foggia , 1914; Agricoltura, lavoro, commercio, marmo, famiglia Nàtola, 1914; Fontana per Piazza Cavour, bozzetto, 1915; S.E. Antonio Salandra, gesso, magazzini Ferdinando Viola, Foggia, 1915; Lapide funebre, marmo famiglia Montedoro, cimitero di San Severo, 1915; Lapide funebre, marmo, famiglia Tota, cimitero di San Severo, 1917; Maggiore Francesco Figliolia, marmo, famiglia Figliolia, Foggia, 1917; Lapide funebre, marmo, famiglia Santoro, cimitero di Foggia, 1918; Mausoleo funebre, marmo, famiglia Montella, cimitero di Foggia, 1918; Casa del Sacro Cuore di Gesù, Sant’Agata di Puglia, 1919; Mensola per la Madonna di Pompei, marmo, Sant’Agata di Puglia, 1919; Targa per i caduti di Poggio Imperiale, pietra serena Poggio Imperiale, 1919; Targa a Nicola De Maria, marmo Poggio Imperiale, 1919;  Il morbo spagnolo, terracotta famiglia Lo Campo, cimitero di Foggia,1920; Ritratto funebre, bronzo, famiglia Mancini, cimitero di San Severo, 1920; Ritratto funebre, bronzo, famiglia Scardi, cimitero di Foggia, 1920; Ritratto funebre, marmo, famiglia Parisi, cimitero di Foggia, 1920; Ritratto funebre (1920); Marmo-targa per i caduti di Foggia (1921) marmo  real Chiesa delle Croci, Foggia; Medaglione funebre, bronzo, famiglia Nannarone, cimitero di Foggia, 1921; Vincenza Frigerio, marmo, figlia Nàtola Foggia, 1921; Pietro Natola, marmo, 1921; Monumento ai caduti 15-18, marmo, Stornarella, 1924; Cristo per l'umanità, marmo, cimitero di Foggia, 1924; Il generale Tommaso, marmo, Treviso, 1925; Monumento ai caduti 15-18, bronzo, Manfredonia, 1926; Targa ai caduti 15-18, pietra serena, Manfredonia, 1926; Targa funebre, marmo, famiglia Nardone, cimitero di Manfredonia, 1926; Targa della dichiarazione di guerra e della vittoria, bozzetto, 1927; Monumento ai caduti 15-18, bronzo, Anzano di Puglia, 1927; Monumento ai caduti 15-18, bozzetto, Foggia, 1928; Fontana- pozzo di Federico II di Svevia, bozzetto, 1929; Targa funebre, gesso, famiglia Di Donna, cappella S. Antonio, cimitero di Foggia. 1929; Targa funebre, marmo, famiglia Patrichizzo, cimitero di San Severo, 1930; Volto di Cristo - Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno, marmo, federazione contro la tubercolosi Roma, 1930; Mausoleo faro a Cristoforo Colombo, marmo, Santo Domingo, repubblica domenicana, 1931; Cappella sepolcrare , bozzetto famiglia d'Alessandro, cimitero di Foggia, 1931; Giuseppe Rosati, marmo villa comunale di Foggia, 1932; Vittorio Emanuele III, marmo, 1934, Cappella sepolcrale, bozzetto famiglia Pedone, cimitero di Foggia, 1935; Cappella sepolcrare, famiglia Scardi, cimitero di Foggia, 1935; Targa funebre, marmo famiglia Di Mola cimitero di Foggia, 1936; Targa funebre (1936) marmo famiglia patriciiizzo cimitero di Foggia; Targa funebre (1936) marmo famiglia cotone cimitero di Foggia; Cappella funebre, marmo, famiglia Centuoria cimitero di San Severo, 1936; Targa funebre, marmo famiglia pellegrino cimitero di Foggia, 1936; Volto di S. Donato martire, legno Ruvo del Monte (Pz), 1936; Cristo crocifisso, marmo cappella S. Monica, cimitero di Foggia, 1937; Medaglia, argento Venezia, 1937; Cristo Crocifisso,  bozzetto, 1937; Medaglia per il terzo giro ciclistico di Capitanata, oro famiglia Pedone, Foggia, 1937; Natura morta, marmo famiglia Masselli, San Severo, 1937; Targa funebre, marmo famiglia Moffa Troia, 1946; Targa funebre, marmo famiglia Menga, cimitero di Foggia, 1938; Targa funebre  marmo, famiglia Berardi, cimitero di Troia, 1938; Alcide De Gasperi, marmo, 1938; A. De Gasperi, bronzo, 1938; Monumento funebre, famiglia Tozzi, cimitero di Foggia, 1939; targa funebre, bronzo, famiglia Spadaccino, cimitero di Foggia, 1939; Cappella sepolcrale, bozzetto famiglia Loiodice, cimitero di Foggia, 1940; Cappella sepolcrale, bozzetto famiglia Rotundi, cimitero di Foggia, 1940; Cappella sepolcrale, bozzetto famiglia Giuva, cimitero S. Giovanni Rotondo, 1940; Cappella sepolcrale, bozzetto, famiglia Zaccagnino, cimitero di San Severo, 1940; Aquile, bronzo, aeroporto Gino Lisa, Foggia, 1943; Cardinale Seripando, marmo Troia, 1945; Farga funebre, marmo cimitero di San Severo, 1945; Targa funebre, marmo, famiglia Loiodice, cimitero di Foggia, 1946; Targa a Giuseppe Mazzini, marmo, municipio di Lucera, 1946; Targa per i moti del 1848, marmo Lucera, 1948; Altare, bozzetto chiesa S. Pasquale di Foggia, 1948; Altare, bozzetto cattedrale di Lesina, 1948; Altare, bozzetto, cattedrale di Lucera, 1948; )  S. Donato martire, legno, Ruvo del Monte 1949; Francesco Paolo Cicolella, gesso, cinema Cicolella, Foggia, 1949; Cristina Cicolella, marmo,  cinema Cicolella, Foggia, 1949; Gesù nel tempio, bozzetto, 1949; Parco giordaniano, bozzetto, 1956; Targa funebre, marmo, famiglia De Miro, cimitero di Foggia, 1958; Immacolata Concezione, marmo, 1958; Targa funebre, marmo, famiglia Marseglia cimitero di Sannicandro Garganico, 1959; Targa funebre, marmo, famiglia Chiega, cimitero di Foggia, 1960; Ritratto Umberto Giordano, gesso Museo civico di Foggia, 1961; Ritratto Umberto Giordano, gesso,  Biblioteca provinciale, Foggia, 1961; Ritratto U. Giordano, gesso, Teatro comunale di Foggia, 1961; Lunetta per la cattedrale di Foggia, bozzetto, 1962; Ritratto marmo  famiglia Torello, cimitero di Orsara di Puglia, 1963; Targa funebre, marmo cimitero di Altamura (Bari), 1963; Targa funebre, marmo famiglia Saracino cimitero di Troia, 1967.Bibliografia D. DONOFRIO DEL VECCHIO, La Casa del S. Cuore di Gesù in Sant’Agata di Puglia, da mons. Donato Pagano a Michele Perrone, Grenzi editore, Foggia 2020;PAOLO MUSCIO,  Beniamino Natola: Indagine critico-storica di uno scultore foggiano. Tesi di laurea, Accademia Delle Belle Arti di Foggia Corso di Scultura A.A. 1999-2000, pp. 77-80;P. G. SEMERIA, Un prete e uno scultore in “L’Avvenire d’Italia”, 30 settembre 1920;  G.L. CRUCINIO, Una benefica istituzione a Sant’Agata di Puglia in “Il Corriere d’Italia”, venerdì 24 giugno 1921.Un sentito ringraziamento al signor Ennio Natola, nipote di Beniamino Natola, per le informazioni datemi. 

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