Natuzza Evolo rappresenta uno dei più clamorosi fenomeni mistici di questo secolo. Le sue essudazioni di sangue, le predizioni miracolose, comunicatele a suo dire dagli angeli e dai defunti, le sue manifestazioni paranormali hanno attirato scienziati e pellegrini da tutta Italia.
Nata a Paravati, in provincia di Catanzaro, dove tutt’ora risiede, Natuzza Evolo ha mostrato sin da giovanissima i segni di una medianità molto particolare, fatta di sudorazioni di sangue non spiegabili scientificamente. Il sangue, a contatto con bende o fazzoletti, disegnava simboli sacri e frasi di preghiere in italiano, latino, ebraico, greco. E comparivano anche immagini e figure mistiche come calici, ostie e ostensori raggiati, santi aureolati, pellegrini, angeli, madonne, scale, porte, cuori, corone di spine. In alcuni casi il sangue raccolto con garze o fazzoletti si disponeva formando delle scritte riproducenti passi della Bibbia, inni, motti religiosi, salmi, sentenze e versetti. Il fenomeno costante della sudorazione ematica è la manifestazione più notevole di Natuzza Evolo. Esso diventa più evidente durante la Quaresima. Quando alla donna compaiono anche le stigmate.
DIAGNOSI MISTICHE
Fin da bambina Natuzza ha avuto il dono della medianità. Vedeva i defunti e conversava con loro. Inoltre, era protagonista di una nutrita schiera di fenomeni paranormali, in seguito raccolta in numerosi scritti e confermata da centinaia di testimoni, compresi medici e noti studiosi.
I consigli medici di Natuzza vengono formulati con grande precisione, nonostante la donna non abbia conoscenze scientifiche.
Tale e tanta è la sua fama che centinaia di persone ogni giorno bussano alla porta della sua casa di Paravati per avere da lei, per intercessione degli spiriti o degli angeli, una diagnosi medica.Fra gli innumerevoli consulti, spiccano infatti i consigli medici di Natuzza. Essi vengono formulati con grande precisione, nonostante la donna non abbia conoscenze scientifiche che possano spiegare le sue straordinarie facoltà. Natuzza fornisce continuamente diagnosi riguardanti la salute, lo stato d’infermità, la necessità di subire o meno operazioni chirurgiche. La maggior parte di queste previsioni si sono rivelate esatte.Ma se Natuzza è una donna di scarsa cultura, da dove le arrivano queste informazioni? Principalmente dagli angeli custodi, risponde la donna dal suo personale o da quelli che affiancano le persone che le si presentano. La Evolo afferma di ripetere esattamente quanto il suo angelo le suggerisce. Avendo osservato personalmente il fenomeno, ritengo che prove del fatto che la donna veda realmente gli angeli siano proprio l’immediatezza, la sicurezza e l’esattezza delle risposte date a un’infinità di persone malate. I consigli medici forniti da Natuzza non si possono contare, come pure sono innumerevoli le persone che, dopo averla conosciuta, hanno acquisito una fiducia incrollabile nelle sue capacità diagnostiche. Un elemento che gioca molto a favore della donna è il fatto che ella non abbia mai voluto denaro per la sua opera. Il più grande miracolo di cui si è resa promotrice, conoscendo quanta sofferenza c’è nel mondo, è stata la creazione dell’Associazione Cuore Immacolato di Maria, un gruppo assistenziale che aiuta i giovani, gli handicappati e gli anziani bisognosi attraverso una grande struttura di accoglienza. Questa struttura umanitaria voluta da Natuzza è gestita da un consiglio di amministrazione di cui è presidente Don Pasquale Barone, il parroco di Paravati.
STIGMATE ED EMOGRAFIE
Sin dall’età di dieci anni Natuzza cominciò ad avere delle piccole lesioni, a forma di foro, sia ai polsi che ai piedi. Queste ferite comparivano spontaneamente, senza un’apparente causa naturale, e davano molto fastidio alla fanciulla. Natuzza non disse mai nulla ad alcuno, eccezion fatta per il nonno, che cercò di medicarle le ferite. Con il passare degli anni, le stimmate divennero più estese e profonde, e quindi visibili. Ne comparvero altre, sotto la mammella sinistra e sulla spalla destra, in punti ove la tradizione religiosa indica le piaghe di Gesù Cristo.
Sui tessuti Bagnati col suo sangue compaiono immagini e figure mistiche come calici, ostie e ostensori, cuori, corone di spine.
Per lungo tempo Natuzza nascose le stigmate alla gente e persino Pasquale, il marito di Natuzza, se ne accorse dopo molto tempo, quando scoprì che la donna aveva una ferita all’altezza del cuore. Finché, nel 1965, le piaghe erano così palesi che non fu più possibile tenerle nascoste. Per di più durante la Quaresima le stigmate si ingrandirono e si arrossarono sensibilmente, provocando copiose perdite di sangue che procurarono alla donna grandi sofferenze. Il sangue che sgorgava disegnava quasi sempre delle figure sacre, che la scienza chiama emografie. Ma le stigmate e le facoltà diagnostiche non sono tutto. Diversi altri fenomeni straordinari sono associati alla figura di Natuzza Evolo, dalla bilocazione alla percezione di voci, rumori ed odori paranormali, in stato di sonno o di veglia. A volte Natuzza lascia delle tracce oggettive del suo passaggio in bilocazione trasportando da un posto all’altro degli oggetti. Durante le sue bilocazioni ella lascia anche delle chiazze di sangue che, in alcuni casi eccezionali, disegnano delle figure. Tutte queste manifestazioni riscontrate in Natuzza sono autentiche e non rientrano né nel campo naturale né nel paranormale.
Un elemento che le dà credito è il fatto che Natuzza non ha mai voluto denaro per le opere di bene a cui dedica la sua vita.Se ne dice convinta la stessa Evolo, che ha sempre rifiutato di farsi analizzare dai parapsicologi, sostenendo che le sue qualità nulla hanno a che vedere con il mondo extrasensoriale. Essi sono doni mistici che vanno custoditi con umiltà, dice Natuzza. La presenza degli angeli, in questo senso è determinante.In un’occasione un padre Gesuita che voleva mettere Natuzza alla prova si recò da lei in incognito, indossando abiti civili. L’uomo parlò di varie cose, poi disse che stava per sposarsi e che voleva un consiglio sulle nozze imminenti. A quel punto Natuzza si alzo in piedi e, inchinandosi, gli baciò la mano. Il gesuita, stupito, chiese spiegazioni. Al che Natuzza rispose: “Voi siete un sacerdote”. L’uomo replicò che non era vero, ma Natuzza aggiunse: “Vi ripeto siete un sacerdote, un sacerdote di Cristo. Lo so perché quando siete entrato ho visto l’angelo che vi dava la destra. Con le persone comuni l’angelo è sempre a sinistra”. Un altro dei doni mistici della Evolo è la materializzazione di fragranze odorose. Molte persone hanno sentito sprigionarsi dalla persona di Natuzza un dolcissimo profumo di fiori, senza una ragione apparente. Questo profumo viene emanato misteriosamente anche dagli oggetti toccati dalla donna, e in special modo da corone del rosario, crocifissi ed immagini sacre che Natuzza offre in omaggio a chi va a trovarla. Gli oggetti, pur se per pochi istanti, profumano. Altre volte la fragranza dura nel tempo o viene avvertita contemporaneamente e indipendentemente da più persone, in luoghi diversi. Sono in molti a pensare che questo profumo sia l’odore della santità che il Signore dà ai suoi eletti.
L’INCONTRO CON NATUZZA
Personalmente, conoscendo bene Natuzza, debbo ammettere che questa donna ha in sé una grande virtù spirituale che emerge attraverso l’umiltà e la carità che dispensa a chi si affida alle sue preghiere chiedendo sollievo e conforto. Quando ci siamo incontrati, diverso tempo fa, mi ha trasmesso una sensazione di grande pace e serenità. Inoltre, mi ha donato alcune emografie ed un crocifisso che lei ha portato con se per tredici anni. Per me questo è il suo regalo più prezioso.Ritengo che i fenomeni di Natuzza non potranno mai essere spiegati dalla scienza. La bilocazione e la materializzazione a distanza del suo sangue vanno al di là dei limiti imposti dalle leggi della natura; lo stesso dicasi per i disegni emografici che si materializzano all’interno di un fazzoletto piegato disponendosi in bell’ordine al suo interno. Le stigmate dolorose non sono poi spiegabili né a livello fisiologico né patologico, e la chiaroveggenza angelica di Natuzza vanta un elevatissimo numero di successi razionalmente inspiegabili. Essa è sempre rivolta agli aspetti morali e religiosi della vita ed esula perciò dalla tradizionale fenomenologia paranormale. Se a ciò aggiungiamo che le guarigioni e le diagnosi esatte della donna sono innumerevoli, non resta che considerare il fatto che il Signore abbia scelto una donna dell’estrema punta dello stivale Italiano per donare agli uomini tutta la sua misericordia.
IL PARERE DELLA SCIENZA
“Medici e antropologi di tutto il mondo”, scrive il noto giornalista televisivo Giorgio Medail nel volume “Italia misteriosa” hanno studiato la misteriosa storia della contadina Calabrese che sin da ragazzina cominciò ad avere colloqui con i defunti. Natuzza, la radio dell’altro mondo, come la chiamano aveva quattordici anni quando cadde in trance per la prima volta. E da allora i fenomeni soprannaturali non si sono più fermati: bilocazioni, guarigioni, visione dei defunti, stimmate e così via. La dottoressa Isolina Mantelli ha assistito Natuzza per anni, il Venerdì Santo. Arrivo sempre a mezzogiorno, ha dichiarato la dottoressa, e trovo Natuzza a letto, che sta male. Al di là delle sofferenze fisiche, notevoli, soffre soprattutto grandi sofferenze morali, apparentemente incomprensibili perché attorno a lei c’è un ambiente d’amore. L’aspetto di Natuzza è quello di una donna martoriata fisicamente e spiritualmente, di un Cristo. È tutta una piaga. Le piaghe delle mani sono enormi. Alcune volte sanguinano altre no . All’attaccatura dei capelli, sulla fronte, ha come tante x, le quali ogni tanto sanguinano. Poi ci sono le piaghe dei piedi. Le ho viste sanguinare, quando è scesa dal letto e ad un certo punto, improvvisamente, le si è aperta una piaga sul piede. Lei però non soffre solo per queste piaghe fisiche, ma anche quando vede delle immagini sgradevoli. La più grande sofferenza è quando lei dice di vedere il demonio. Questi le fa vedere la distruzione della sua famiglia, i figli che stanno male e muoiono di morte violenta. Ho esaminato la piaga del torace, il Giovedì Santo. Mi sono entrate tre dite nella ferità. In genere dal sangue di questa ferita viene poi, il Venerdì Santo, il disegno di un cuore sulla sua maglia interna.