15/04/2022
“LI CUNDE” DELLA VECCHIA SOCIETA’ CONTADINA SANTAGATESI
"LU MBAGLIATIERRE RE VINE"
di Mario De Capraris
Si stava avvicinando la Pasqua e, come previsto, era tempo di grandi prediche, con tali affollamenti nelle chiese al punto che bisognava portarsi la sedia da casa, altrimenti si sarebbe assistito in piedi a tutta la funzione, che solo la predica portava via tanto tempo, anzi, più di tutto il resto, l’attesa era per la predica. Per questo gli organizzatori cercavano di accaparrarsi il frate-oratore migliore, quello che più catturava l’audience, diremmo oggi. C’erano frati-predicatori provenienti dall’entroterra campano, i quali tenevano incatenato il pubblico dalla prima all’ultima parola, con un carisma non comune. La gente ascoltava a bocca aperta. Per l’occasione erano soliti offrire al predicatore – subito al suo arrivo – qualcosa che portavano dalla campagna, chi una gallina, chi le uova, le patate, un prosciutto, che poi il frate si portava al suo convento. E il frate, non perché aveva ricevuto i doni, ma perché era forte il desiderio di comunicare al popolo le parole di verità, si prodigava nella predica a trattare tante parabole. Quell’anno stava per arrivare il migliore, quello che sapeva creare un tale happening, teneva talmente col fiato sospeso, che tutti non aspettavano altro che la sua predica, che, diceva qualcuno, durava ore. Lui si puo’ dire che non predicava ma recitava. Famoso il passo del Vangelo su Lazzaro che aveva descritto una volta, e quando Gesù per bocca del frate aveva detto: “Lazzaro, alzati e cammina” in chiesa non volava una mosca, sembrava proprio che si aspettasse che il Lazzaro vero si alzasse, e poi ripeté: “Lazzaro, alzati e cammina” e ancora silenzio, finché il frate sul pulpito, sempre descrivendo la scena, fece la parte di Lazzaro con i movimenti incerti che pareva avvolto dalle bende e tutti fecero “ooooh”. Ma adesso, proprio nel momento che il frate era appena arrivato – stavano aiutandolo a scendere dalla cavalcatura – una voce disse: “E le offerte?” Si erano dimenticati le offerte. Vi fu un parapiglia, non c’era tempo, qualcuno si arrabbiò con un altro, corri di qua corri di là, riuscirono a rimediare solo nu mbagliatierre di vino che diedero al frate. Così il frate-predicatore fece la predica, e tutte le attese, tutte le aspettative furono deluse. Perché? Perché il frate disse solo poche cose risicate striminzite e senza interesse. La predica, altro che ore, altro che bocca aperta. Quando tornò in sacrestia, glielo chiesero il perché della predica così breve e inconsistente. “Uagliù, ca quire nu mbagliatierre re vine m’avite rète” rispose molto semplicemente il frate.