Dall'Italia  Tue, 16 Jul 2024 11:31 La spettacolare eruzione dell'Etna vista da Bronte e Ragalna - Intorno alle 22 di lunedì 15 luglio è cominciata una nuova attività lungo le pendici dell'Etna. Una fontana di lava ha iniziato a fuoriuscire dal Cratere Voragine e ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 6000 m s.l.m. che si è propagata in direzione Est con segnalazione di ricaduta di cenere negli abitati di Viagrande e Acicastello. 
?La fontana di lava del cratere Voragine si è gradualmente esaurita per poi cessare intorno alle 2.10 mantenendo una modesta attività stromboliana sino alle 5. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi tra le 21:40 e l'1 ha quindi mostrato un trend in decremento e alle 5:30 ha raggiunto l'intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono confinate nell'area dei crateri sommitali a una elevazione di circa 3 mila metri. 
    Tue, 16 Jul 2024 09:19 Il primo giorno di Vannacci a Strasburgo, il "giallo" del trolley e poi semina tutti - Con il supertrolley avanti e indietro per i corridoi di Strasburgo. Dietro, il codazzo degli euro-Patrioti e dei giornalisti. Il primo giorno del generale Vannacci in Parlamento dura un’ora. In ritardo per il traffico, a ritirare il badge non si presenta: al suo posto manda un collaboratore. Alla riunione dove si doveva discutere della sua vicepresidenza non gradita ai francesi, entra ed esce dopo appena cinque minuti. Nuova corsa veloce e via verso la riunione del gruppo, un giornalista gli urta il trolley: «Vuole rubarmelo? I francesi non hanno letto il mio libro ma adesso arriva anche la versione nella loro lingua». S’infila dentro la sala scelta dai Patrioti per l’Europa proferendo: «Passo indietro? Solo i bersaglieri non ne fanno». La riunione finisce, il trolley esce senza Vannacci, in mano a un collaboratore: il generale ha seminato il codazzo ed è sparito.    Mon, 15 Jul 2024 23:10 Crisi idrica in Sicilia, la siccità prosciuga anche il lago Fanaco: è il terzo dopo Pergusa e Ogliastro - Il mix di siccità, carenza di acqua e temperature alte in Sicilia sta assumendo l'aspetto di una crisi gravissima che incide sulla vita quotidiana di milioni di persone. La grande siccità che dura da oltre un anno ha portato alla scomparsa di un altro invaso, il lago artificiale Fanaco

Si trova nel territorio comunale di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Dopo la scomparsa del millenario lago di Pergusa (nell'Ennese) -unico lago naturale- si assiste al prosciugamento del lago artificiale dell'Ogliastro (tra l'area Ennese e quella Catanese) ed a quello del Fanaco- il che accentua la crisi idrica-. 

Prosciugati anche tratti del più grande fiume siciliano, il Simeto. Per comprendere bene quello che sta avvenendo in Sicilia, occorre porre mente ai nuovi dati del report dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico regionale. Negli invasi isolani i milioni di metri cubi davvero utilizzabili -su un totale attuale di 267 milioni - sono solo 121 milioni. Ben 33 milioni di litri in meno rispetto al mese precedente, in percentuale si tratta di un meno 21%

Se si fa il parallelismo con il mese di giugno dell'anno precedente (già in piena siccità) la diminuizione sale al 50%. In totale in un anno in tutti gli invasi isolani si è avuta una perdita di 261 milioni di metri cubi. Altro dato da record in negativo. Vi sono invasi nel Palermitano che fanno toccare il 96% in meno rispetto all'anno precedente, nell'Ennese e nel Messinese vi sono punte dell'80% in meno. Danni enormi per la natura, per l'ambiente, per l'agricoltura, per gli animali. Secondo alcune stime, solo nel comparto agricolo si rischia di raggiungere i due miliardi e mezzo di euro di danni entro fine anno se non viene invertita la rotta.

Disagi crescenti anche per le persone. Infatti accanto alla grande carenza di acqua irrigua vi è una crescente carenza di acqua potabile, a macchia di leopardo, in diverse province dell'Isola. In parecchi comuni vi è stato o vi è il razionamento dell'acqua potabile. E' probabilmente la siccità più grave in Sicilia dell'ultimo secolo, ed è sicuramente tra le più gravi allo stato attuale d'Europa. Molti agricoltori, imprenditori e cittadini si sentono abbandonati. Parecchi i raccolti perduti, vi è il progressivo abbandono di campi con differenti coltivazioni e di giardini di agrumi. Servono interventi urgenti, maggiori di quelli previsti.

    Mon, 15 Jul 2024 20:59 Camionista prende a cinghiate immigrate che si erano nascoste a bordo - Il video diffuso sui social è diventato virale: un camionista in sosta presso l'autoporto di Ventimiglia, scopre un gruppo di giovani immigrate nascoste nel suo camion, che cercavano di passare il confine con la Francia. L'uomo le fa scendere e le colpisce a cinghiate, come animali. Tutto dovrebbe essere accaduto lunedì mattina. Qualcuno ha filmato la scena con il cellulare e ha diffuso il video su Facebook, invece di chiamare la polizia.     Mon, 15 Jul 2024 18:21 Napoli, Meloni firma protocollo per rinascita Bagnoli: «Opera più ambiziosa di Europa» - (LaPresse) Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina a Napoli ha firmato il protocollo d'intesa per la rinascita di Bagnoli. L'accordo prevede una copertura finanziaria di 1,2 miliardi di euro. «L'opera di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più ambiziosa di Europa». «La sfida - ha proseguito la premier - è trasformare un'area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell'incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all'altezza della Campania e di Napoli».    Mon, 15 Jul 2024 15:20 Le ferite dell'America. La diretta tv - Con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, Massimo Gaggi, Viviana Mazza, Guido Olimpio, Federico Rampini, Simone Sabattini, Giuseppe Sarcina. Conduce Maria Serena Natale.    Wed, 10 Jul 2024 09:30 Le stragi dei bambini nelle guerre d’Ucraina e Gaza: la diretta con gli inviati del Corriere della Sera - Il missile russo sull'ospedale pediatrico di Kiev, il vertice Nato di Washington e le decisioni da prendere sull'Ucraina, la guerra di Gaza entrata nel decimo mese: la diretta con l'editorialista Giuseppe Sarcina, l'inviato a Kiev Lorenzo Cremonesi, l'esperto militare Guido Olimpio. Conduce Maria Serena Natale.    Tue, 09 Jul 2024 10:42 Dazi, difesa e disciplina di bilancio: l’Europa che ci aspetta? - Federico Fubini risponde ai lettori in diretta video    Mon, 01 Jul 2024 11:08 Francia, che succede ora? La diretta video - Domenica 30 giugno 2024 la Francia è stata chiamata al voto per rinnovare  il Parlamento, dopo che il presidente Emmanuel Macron, a seguito dei risultati sfavorevoli del suo partito alle Europee, ha chiesto lo scioglimento anticipato dell'Assemblea Nazionale. L'analisi dei risultati, in attesa del secondo turno di domenica 7 luglio, con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, l'editorialista e vicedirettore Aldo Cazzullo, il corrispondente da Parigi Stefano Montefiori, gli inviati Alessandra Coppola e Marco Imarisio. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 24 Jun 2024 10:49 Ballottaggi, chi vince? - La diretta dagli studi di Corriere Tv in live streaming: il secondo turno delle elezioni comunali, l’analisi dello scenario politico con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il vice direttore Venanzio Postiglione, in collegamento con gli inviati Virginia Piccolillo e Nino Luca e con i responsabili delle redazioni di Firenze e Bari Roberto De Ponti e Michele Pennetti. Conduce Maria Serena Natale.
Sono 105 i Comuni chiamati al voto: le sfide più attese a Firenze e Bari. Nel capoluogo toscano vince Sara Funaro - che raccoglie il testimone di Dario Nardella, eletto a Bruxelles - che correva contro l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt. A Bari, invece, l’ex capo di gabinetto di Antonio Decaro (a sua volta approdato al Parlamento europeo), Vito Leccese ha respinto l’assalto del leghista Fabio Romito come portabandiera del centrodestra.    Thu, 20 Jun 2024 09:40 Viaggiare per stupirsi ancora - Un evento per raccontare la passione per i viaggi e cogliere le caratteristiche del turismo contemporaneo di qualità nell’epoca digitale. E’ ancora possibile stupirsi in un mondo di cui disponiamo facilmente di informazioni e di immagini per ogni luogo? Attraverso il confronto con un importante tour operator di viaggi “sartoriali” e le parole di due reportage firmati da Dino Buzzati e Alberto Moravia scopriamo che le esigenze del viaggiare non cambiano: la migliore conoscenza di sé, la scoperta dell’altro, la ricerca di nuovi orizzonti con cui confrontarsi.

Con Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della Sera, Federica Fracassi, attrice, ed Elisa Boscolo, CEO Boscolo Tours
    Wed, 19 Jun 2024 09:32 L’arte di raccontare un viaggio - La diretta video - Un evento per gli appassionati di viaggio con l’obiettivo di approfondire e cogliere le nuove dimensioni del viaggio contemporaneo attraverso 3 prospettive: viaggiare prima di tutto alla Scoperta di sé e del mondo ma anche alla Scoperta dell’altro e alla ricerca di Nuovi orizzonti di scoperta con cui confrontarsi.
Oggi affrontiamo il tema dell’esperienza di viaggio come incontro di culture grazie anche al ruolo di figure esperte che ne arricchiscono lo storytelling.

Con Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, Dante Bartoli, archeologo ed esperto Kel 12 Tour Operator e Velasco Vitali, artista
    Thu, 13 Jun 2024 11:50 L’Europa che abbiamo scelto: il direttore Fontana risponde ai lettori - I risultati delle elezioni, i nuovi equilibri in Europa e le ricadute sulla politica italiana: l’analisi del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana che risponde alle domande dei nostri abbonati in diretta video. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 10 Jun 2024 22:57 Matteotti: un martire antifascista. Il racconto in video-animazione di Aldo Cazzullo al Festival della Comunicazione - Il 10 giugno 2024 segna la ricorrenza dei cento anni esatti dell’assassinio di Giacomo Matteotti, martire antifascista e politico che ha dato la vita per difendere onestà e democrazia, diventando riferimento della resistenza. 
Aldo Cazzullo, nella produzione video di Frame - Festival della Comunicazione realizzata a partire dall'incontro tenuto all’ultimo Salone del Libro, non solo tratteggia la figura di un uomo, ma intreccia le storie di resistenza e di antifascismo di Eugenio Montale e Filippo Turati, Adriano Olivetti e Sandro Pertini, Carlo Rosselli e Natalia Ginzburg. «Quel racconto ascoltato a Torino non poteva rimanere confinato in quella sala e in quel momento, ma merita di andare oltre» ha detto Danco Singer, direttore del Festival della Comunicazione (Camogli, 12-15 settembre). «Per questo ne abbiamo fatto un video che mantenesse la vividezza del momento, arricchendolo con un linguaggio visivo che mettesse a fuoco personaggi e concetti. Per arrivare a tutti, perché è una storia che ci appartiene e che ci riguarda».
?- Il CorriereTv ha realizzato inseme a Aldo Cazzullo una serie di nove puntate video sul centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti: qui il link al canale dove sono raccolte     Tue, 04 Jun 2024 13:43 Europa, perché sono le elezioni più importanti. La diretta video delle Conversazioni del Corriere per abbonati - Perché le Europee dell’8 e 9 giugno sono le elezioni più importanti? Ne parliamo, rispondendo come sempre in diretta video alle domande dei nostri abbonati, con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e con il senatore a vita Mario Monti, ex presidente del Consiglio e commissario Ue per il Mercato unico e per la Concorrenza, editorialista del Corriere oggi in libreria con «Demagonia. Dove porta la politica delle illusioni» (Solferino, 2024). Conduce Maria Serena Natale.    
Artemisium News
23/09/2021
La “Casa del S. Cuore di Gesù” in Sant’Agata di Puglia
di Dora Donofrio Del Vecchio
 Sabato 30 novembre 1918, alle ore sette del mattino Vito Zenga fu Gregorio diede la prima picconata sul terreno confinante con le case di Marciello e Fratello Lorenzo e con la sacrestia della chiesa parrocchiale di S. Angelo. Detto terreno si trovava sulle Coste della Terra, sotto la chiesa di S. Andrea, sul viottolo che da via Spinelle portava alla chiesetta di S. Rocco. Partiva così la costruzione della “Casa del S. Cuore di Gesù” in Sant’Agata di Puglia. Il fondatore dell’opera fu il parroco della parrocchia di S. Angelo, mons. Donato Pagano. Redasse il progetto Beniamino Nàtola, un grande ed affermato architetto e scultore di Foggia.Quando partirono i lavori Sant’Agata contava circa 6500 abitanti. Si era conclusa la Grande Guerra. L’Italia ne usciva vittoriosa ma grave era lo stato di miseria in cui versavano gli Italiani. Al problema degli anziani soli ed abbandonati a Sant’Agata si univa quello delle vedove di guerra e di donne rimaste senza marito perché emigrato, quello degli orfani, dei ragazzi di famiglie povere o lasciati sulla strada dai genitori occupati nei lavori dei campi. Furono queste le ragioni principali che spinsero mons. Pagano ad erigere una “Casa” con finalità caritatevoli ed educative insieme. Essa sorgeva in un momento in cui a Sant’Agata infieriva l’epidemia della Spagnola che mieté vittime e seminò lutti in tutte le famiglie.Con Vito Zenga il 30 novembre erano sul cantiere i muratori Iacullo Mosè, Iacullo Aronne, Gennaro e Gerardo; Marchitelli Leonardo, Inneo Michele, Lotito Alfonso, Fredella Donato, Fredella Carmelino. In tutto dieci. A Iacullo Mosè e Gennaro, a Vito Zenga, a Marchitelli Leonardo, a Fredella Donato lire 6,00 giornaliere; agli altri da lire 1,80 a lire 0,90. L’indomani, domenica 1° dicembre, la squadra s’infoltì: si aggiunsero Fredella Luigi e Lorenzo, Russo Raffaele, Zocchi Pasquale, Paone Francesco, De Mastro Filippo, Danza Francesco Paolo fu Nicola. Lavorarono tutti senza chiedere un centesimo. Nei giorni e mesi successivi si aggiunsero moltissimi altri. Tutti sostennero volentieri fatiche e sacrifici. Sfidarono intemperie e calura rimanendo sul posto di lavoro “da sole a sole” con una magra colazione per interrompere la dura giornata. I lavori si conclusero il  13 febbraio del 1926.L’Amministrazione comunale di Sant’Agata di Puglia concesse gratuitamente il suolo edificatorio di mt. 50x50. L’area era di mq. complessivi 2946, che a lire 0,16 il mq. sarebbe costata lire 471,36. L’8 maggio 1919 si collocò la prima pietra dell’edificio, l’8 maggio 1923 si benedissero i primi locali, l’8 maggio 1924 si benedissero le istituzioni che da quel giorno iniziarono a funzionare: asilo d’infanzia, laboratorio femminile di ricamo, orfanotrofio femminile, asilo di mendicità e ricovero per anziani ed anziane, ospedale civile. A completamento si aggiunse il teatro, nel 1927 il periodico “Raggi di carità”, nel 1934 la tipografia. Diedero il loro contributo economico il Comune di Sant’Agata, la Provincia e il Governo ed altre istituzioni; la Congrega di carità e le confraternite di Sant’Agata, i santagatesi emigrati, molti Comuni italiani, moltissimi anonimi benefattori. 1700 famiglie santagatesi si sottoscrissero per offrire lire 100 in cinque rate in cinque anni. Chi non aveva disponibilità economica offriva il contributo di giornate di lavoro o prodotti della terra, olio, vino e grano. La spesa complessiva preventivata per la costruzione era di lire 200.000 circa, ma se ne spesero oltre 300.000.La “Casa” ha dato lavoro a tanti operai, a commercianti, artigiani, barbieri, sarti, negozianti di generi alimentari, falegnami, contadini, potatori, pastori, tipografi, ad addetti ai servizi ed all’assistenza. Diede lavoro a coloro che tornarono dalla guerra, ai muratori, a chi vendeva materiale per l’edilizia, a chi produceva embrici e mattoni, a chi trasportava con asini e muli, a facchini, fabbri, idraulici, elettricisti, pittori, scalpellini, scavatori di pietre e arena. Lavorarono uomini, donne, profughi, giovanissimi, ragazzi.Tra i fabbri furono impiegati Anzano Domenico, Castello Michele (costui fece le ringhiere dei balconi). Anzano Leonardo fu Francesco, Anzano Leonardo fu Vito ed Anzano Francesco di Leonardo realizzarono le ringhiere del loggiato interno; Anzano Michele di Leonardo quella del cortile. Lavorarono come trasportatori Michele, Angelo, Rocco Perrone, Lotito Raffaele, Contillo Pasquale, Di Virgilio Paolo, Vivolo Andrea. L’impianto elettrico fu realizzato da Malamisura Michele. Installarono il contatore i Fratelli Fredella. Si compravano attrezzi come “caldarelle” e secchi da Anzano Vito, barili da Fierro Angelo, canali di zinco da Ciaglia Giovanni di Giuseppe, ferro e serrature da Anzano Francesco, il basto per l’asina da Santoro Salvatore, pennelli da Chiucchiolo Angelo, calce da Clemente Nicola fu Salvatore, pietre da Paone Saverio e Telesca Vito, embrici da Paolo Russo, da Fredella Francesco fu Nicola, da Lavilla Fedele; gesso da Perrone Pasquale, da Lancillotto Leonardo, da Perrone Michele. Fornivano il cemento Marchitelli Giovanni, De Vito Antonio, De Bellis Antonio, Palazzo Giuseppe, Zanzonico Nicola, Iacullo Mosè, la ditta Barbato, Perrone Pasquale; mattoni ed embrici Clemente Nicola e Giovanni Cirillo, che avevano le fornaci. Trasportarono materiale, dalle pietre all’acqua all’arena, gli asini di Schiavone, Colotti, Mongiello, Laudisi Antonetta, Morese Nicola, Mancini Lucia, i carri ed i traini di Contillo Pasquale e Iacullo Michele. Con i camions di Barbato si trasportava arena (un camion corrispondeva a otto traini, e tre viaggi costavano lire 1000). Gemma Rosa fornì arena fino al completamento dei lavori; Clemente Nicola fu Antonio fornì i mattoni; l’asino di Laudisi Antonetta trasportò tonnellate di arena e migliaia di barili d’acqua. Il trasporto avveniva anche a spalla d’uomo. Nei viaggi con gli asini erano impegnate soprattutto le donne: oltre alla citata Laudisi Antonetta, lavorarono Clemente Agata, Marnio Pompea, la figlia di Seppa di Nasca, la figlia Loreta, Desibio Antonia, Mancini Lucietta, De Angelis Rosaria, Lavilla Giuseppe, Caione Filomena.L’edificio, di tre piani, completato, contava 46 vani, di cui quattro di metri 10x5 e due di metri 12x5½, era di metri cubi 6974. Il muro frontale era di metri cinquanta ed aveva lo spessore di un metro e venti centimetri. Costituivano il piano terreno, a destra (di chi guarda l’edificio) la cucina, il refettorio suore, le dispense, l’ingresso e il reparto anziani, il guardaroba, il dormitorio, la scala d’accesso al terrazzo ed al primo piano. A sinistra erano la tipografia, la segreteria della “Casa” e della tipografia, il box-auto.Dal portone principale una scalinata portava al primo piano ed immetteva in un ampio cortile. A destra erano la presidenza, un ampio terrazzo, il corridoio che porta alla chiesa di S. Angelo, un’aula dell’asilo, la sala del teatro, la riserva idrica e lavanderia. A sinistra: l’aula laboratorio-ricamo, la stanza della Madre superiora, i servizi igienici, l’appartamento delle suore costituito dalla clausura, dal guardaroba e dalla lavanderia; il salotto, la cappella. Tra il salotto e la cappella un corridoio dava accesso alla clausura. Si saliva al secondo piano tramite una scalinata a tenaglia che portava su un ballatoio donde si accedeva a due reparti, quello delle donne anziane e quello delle orfane. Vi erano dormitori, lavanderia, servizi igienici e terrazzo, una sala-laboratorio-ricamo, dove si svolgevano corsi per maglieria e si lavorava maglieria, stanza adibita a scuola elementare, stanza suora, servizi igienici. Tra il reparto anziane e quello delle orfane c’era un soggiorno. Il terzo piano era costituito da un portichetto, da ambienti sopraelevati parzialmente che monsignor Pagano volle attrezzare ad ospedale, da un terrazzo. Una porta s’apriva sulla stradina Salita Portella S. Andrea, alle spalle dell’edificio. Ogni reparto aveva il suo refettorio.Nell’ampio cortile del primo piano si ergeva la fontana, il cui costruttore fu il cementista De Bellis Antonio. Essa aveva la forma di una coppa, in mezzo uno zampillo grande a fiore che arrivava fino al terrazzo e scendeva in forma di ombrello, quattro altri getti lo seguivano, senza raggiungerlo, piegandosi verso di esso. Altri cinquantadue intorno a tutto cerchio si elevavano e si piegavano dentro la vasca. Quand’era in funzione, e al buio, ed era illuminata, la fontana era spettacolare. Presso di essa sono state scattate tante foto a ricordo di ospiti e visitatori.Per collegare la “Casa” alla chiesa di S. Angelo nel 1938 si costruì un corridoio interno, passaggio necessario per rendere più facilmente raggiungibili asilo e laboratorio, evitando di percorrere una strada esterna al paese quasi impraticabile d’inverno. Nel 1931 la “Casa” fu riconosciuta Ente morale con decreto firmato dal re Vittorio Emanuele III e da Benito Mussolini e dal 1978 Istituto pubblico di assistenza e beneficenza (Ipab). Nel corso degli anni si sono realizzati lavori per migliorarla nelle strutture e nei servizi. Ma quelli che le hanno dato un volto nuovo furono i lavori realizzati tra il 1977 ed il 1981 e successivi secondo il progetto dell’architetto Gino Marchitelli. Era presidente il grand’ufficiale Michele Perrone e superiora suor Stefania Martorelli. Chiuse tutte le altre istituzioni, la “Casa” fu trasformata in “Casa di riposo per anziani” con camere singole a due o tre letti con servizio igienico, una cucina con annesse dispense, l’ascensore monta-lettighe, l’appartamento suore, i locali per Presidenza, Consiglio di amministrazione e Segreteria. Nel cortile si elevò un corpo di fabbrica a tre livelli: al primo piano si costruì la cappella, sopra, due soggiorni-pranzo per gli anziani e le anziane, dotati di cucinino scaldavivande e office. Si elevò un piccolo corpo di fabbrica per allocare il macchinario dell’ascensore. Su di esso fu collocata la statua di Gesù, alta 4 metri, opera dello scultore romano Giulio Tamassy.Alla “Casa” si accede attraverso una strada che viene dal paese, Via Spinelle, e da un’altra che viene da S. Rocco, intitolata a monsignor Donato Pagano. La strada in cui sorge l’edificio è denominata “Via dell’Ospizio”; l’ampio spiazzale antistante la “Casa” è intitolato ai benefattori. Il numero civico è il n. 16. L’Opera, che ha saputo adeguarsi ai tempi e rispondere alle istanze sociali, ha dato una svolta significativa al concetto dell’amore e della solitudine. Qui il dolore è divenuto fecondo di bene: sono stati educati tanti bambini e tante orfane, formate generazioni di giovani, ospitati profughi di guerra, ospitati ed assistiti malati ed anziani, hanno trovato asilo e calore umano poveri e bisognosi. La preziosa opera delle suore Apostole del S. Cuore continua in quella delle suore Orsoline dell’Immacolata: essa ha assicurato e moltiplicato i frutti della fede e della carità.La “Casa”, incastonata come una perla nel verde della montagna su cui sorge il paese, ad oltre 700 mt. di altitudine, e di fronte ad un panorama suggestivo di valli e verdi colline irpine che si rincorrono alla luce di albe e tramonti di spettacolare bellezza, costituisce la residenza ideale per anziani e bisognosi di cure collocandosi tra le migliori case di riposo esistenti in Puglia per la salubrità del clima, per l’amenità del sito, la qualità e l’efficienza delle strutture e dei servizi. I santagatesi, del cui patrimonio storico, spirituale ed affettivo è parte, l’hanno sostenuta sempre. Essa ha dato e dà lavoro, prestigio e onore al paese. (Per approfondimenti vd. il mio volume La Casa del S. Cuore di Gesù in Sant’Agata di Puglia da mons. Donato Pagano a Michele Perrone, C. Grenzi Editore, Foggia 2010).
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