CAVESE - FOGGIA 0-1
RETI: 10’ st Curcio (rig.) .
CAVESE (3-5-1-1): Russo 6; De Franco 6, Matino 5.5, Cannistrà 5 (30’ st Tazza 5); Favasuli 5.5 (21’ st Pompetti 5.5), Onisa 5.5 (11’ st Russotto 5.5), Cuccurullo 6, Esposito 6, Semeraro 6; Montaperto 5.5 (21’ st De Paoli 5.5); Senesi. In panchina: Bisogno, Ricchi, Marzupio, De Luca, Oviszach, Forte, Zedadka, Vivacqua. Allenatore: Facciolo 5.5.
FOGGIA (3-5-2): Fumagalli 7; Anelli 6 (17’ Del Prete 6.5), Gavazzi 5.5, Germinio 6; Kalombo 6, Vitale 6 (28’ st Baldé 6), Salvi 6.5 (28’ st Gentile 6), D’Andrea 6, Di Jenno 6; Curcio 7 (41’ st Aramini sv); Dell’Agnello 5.5 (1’ st Rocca 7). In panchina: Vitali, Ndiaye, Raggio Garibaldi, Garofalo, Lucarelli, Pompa, Regoli. Allenatore: Marchionni 6.5.
ARBITRO: Ubaldi di Roma1 6.5.
NOTE: serata gradevole, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Anelli, Favasuli, Russo, Germinio, Esposito, Aramini. Angoli: 4-5. Recupero: 1', 4'. Partita giocata a porte chiuse nel rispetto del protocollo anti Covid.
Cava dei Tirreni 15 novembre 2020. Non era facile far risultato pieno contro una Cavese con l’acqua alla gola e orfana dell’allenatore Modica, dimissionario. Eppure il Foggia ha stretto i denti ed ha portato a casa la seconda vittoria esterna consecutiva, superando al Lamberti i padroni di casa grazie al calcio di rigore di Curcio.
Gran merito del successo va attribuito a Fumagalli che, sullo 0-0 è riuscito ad ipnotizzare l’esperto Favasuli e a neutralizzare il tiro dagli undici metri per l’ennesima amnesia di Gavazzi. A parte ciò non è stata una bella partita. Tutt’altro.
Ma la posta in palio era troppo importante e l’occasione era troppo ghiotta per muovere altri tre passi in classifica ed avvicinarsi sempre più alla zona centrale. Hanno dovuto stringere i denti Salvi e compagni.
Lottare su ogni pallone e cercare di avere la meglio sulla giovanissima compagine metelliana. Che comunque ha fatto un ottimo lavoro in fase di interdizione chiudendo tutti gli spazi e non consentendo di poter ragionare. L’azione dei rossoneri, infatti, soprattutto nella prima parte di gioco, è stata confusionaria ed arruffona.
Non riuscendo a sfondare sugli esterni, il Foggia ha provato a superare la barriera dei padroni di casa con lanci lunghi per la testa di Dell’Agnello. Ma le azioni si chiudevano là. Nei primi 45’ l’unico tentativo delle due squadre si racchiude nel tentativo di testa piuttosto blando di Germinio (8’) risultato troppo centrale per mettere Russo in difficoltà.
Per il resto solo tanta noia. Col gioco ripetutamente interrotto per irregolarità nel gioco fischiate con decisione dal Sig. Ubaldi. Lo scialbo 0-0 del primo tempo ha suggerito a Mister Marchionni di cambiare qualcosa nella ripresa. In effetti l’ingresso di Rocca al posto di Dell’Agnello ha ravvivato il centrocampo dei pugliesi.
Ma, come spesso accade, è stata la Cavese ad avere l’occasione migliore per passare in vantaggio. Il solito Gavazzi ne combina un’altra delle sue e quando stende Montaperto (5’) in piena area ci sono gli estremi per la concessione del calcio di rigore. Favasuli (6’) è uno specialista dagli undici metri ma Fumagalli sa bene dove tuffarsi e respinge la sfera.
Scampato il pericolo, il Foggia comprende che deve cambiare atteggiamento. Rocca (7’) ci prova dalla distanza ma il tiro è troppo centrale. E dalla battuta del corner di Curcio stavolta è Germinio (9’) ad essere trattenuto vistosamente. E il Sig. Ubaldi decreta la massima punizione. Stavolta a favore dei rossoneri. Curcio (10’), lui si che è un vero specialista, spiazza Russo con un piattone destro che gonfia la rete. Sullo 0-1 Marchionni sostituisce l’ammonito Anelli con Del Prete che si prende cura del temibile Russotto.
La Cavese prova a portarsi in avanti alla ricerca del pari ma è il Foggia, nel finale a sciupare due ghiotte opportunità per chiudere definitivamente i conti. D’Andrea (39’) si fa rimontare da Semeraro mentre sta per battere a rete e Balde (47’) perde l’attimo buono per realizzare il primo gol con la nuova casacca. Errori gravi ma veniali. Il Foggia comunque vince.