FOGGIA (3-5-2): Fumagalli 5.5; Anelli 5.5 (19’ st Germinio 6), Gavazzi 5, Del Prete 6; Kalombo 5, Vitale 5.5 (12’ st Balde 6), Gentile 5.5 (19’ st Salvi 6), Rocca 6.5 (39’ st Garofalo sv), Di Jenno 6; Curcio 7 (39’ st Dell’Agnello sv), D’Andrea 6.5. In panchina: Vitali, Ndiaye, Raggio Garibaldi, Lucarelli, Aramini, Pompa, Regoli. Allenatore: Marchionni 6.
TURRIS (4-3-3): Abagnale 6; Esempio 6, Di Nunzio 6, Rainone 5.5, Lorenzini 6; Tascone 6.5 (31’ st Fabiano 6), Franco 5.5, Romano 6; Da Dalt 5.5, Longo 6.5 (20’ st Giannone 6), Pandolfi 6.5 (46’ st Marchese). In panchina: Lanoce, Barone, Loreto, Esposito, Alma, Lame, D’Ignazio. Allenatore: Fabiano 6.
ARBITRO: Virgilio di Trapani 6.
RETI: 18’ pt Longo, 45’ Curcio. 8’ st Pandolfi, 23’ Curcio (rig.).
NOTE: cielo sereno, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Vitale, Tascone, Gavazzi, Gentile, Salvi, Fabiano. Angoli: 11-3. Recupero: 1', 4'. Partita giocata a porte chiuse nel rispetto del protocollo anti Covid.
Foggia, 11 novembre 2020. Finisce in parità l’atteso match tra Foggia e Turris (2-2).
E, per come sono andate le cose il pari è giusto e deve accontentare i rossoneri ancora poco efficace in attacco e sbadato in difesa. Proprio gli errori nel reparto arretrato hanno procurato i due gol degli ospiti che, ad un certo punto, hanno creduto di poter fare il colpaccio allo Zaccheria.
Ma i ragazzi di Mister Marchionni non hanno perso la bussola e hanno continuato a crederci fino alla fine, sfiorando addirittura anche il gol del sorpasso. Dopo le due vittorie di fila i rossoneri avevano voglia di calare il tris ma, ancora una volta, le amnesie difensive hanno maledettamente complicato i piani di azione studiati dal tecnico.
Così alla prima occasione concessa la Turris ha colpito. Gavazzi sbagliava un facile appoggio e consentiva a Tascone (18’) di colpire la traversa e, sulla respinta, Longo (18’) in semirovesciata spediva alle spalle di Fumagalli. Il Foggia provava a reagire.
Dominava a centrocampo ma la pagava la leggerezza delle due punte. Curcio e D’Andrea si dannavano l’anima ma non riuscivano a sfondare. E Abagnale non doveva impegnarsi particolarmente per difendere la sua porta. Visto che con l’azione manovrata si sbatteva contro il muro difensivo della Turris, Curcio ci ha provato dalla lunga distanza.
Dopo un primo infruttuoso tentativo (44’) non falliva la seconda volta. Il fantasista rossonero, approfittava di una respinta della difesa e senza pensarci due volte calciava al volo spedendo la sfera all’incrocio dei pali, dove Abagnale non poteva arrivarci. Finiva così la prima frazione sull’1-1.
Nella ripresa il Foggia si proiettava in avanti per cercare il gol del sorpasso ma la Turris confermava quanto sia pericolosa se gli si concedono troppi spazi.
Kalombo, perdeva palla e consentiva la partenza di Pandolfi (8’) che al termine della sgroppata fulminava Fumagalli. Ancora una volta costretto ad inseguire, Il Foggia provava a reagire. Con scarsi risultati.
Marchionni pescava dalla panchina e il solito Balde portava vivacità in attacco. Il gol del pareggio arrivava su calcio di rigore realizzato dal solito Curcio (23’) e concesso per una vistosa spinta di Lorenzini ai danni di D’Andrea.
Raggiunto il pari il Foggia provava a pressare ancora ma evitando ulteriori errori che avrebbero potuto compromettere seriamente l’esito finale della sfida. Il Sig. Virgilio non se la sentiva di concedere ai satanelli un secondo penalty per una evidente trattenuta su Rocca (29’). E sul finire era Abagnale (44’) a negare la gioia del gol-vittoria a Germinio (44’) e la beffa alla sua squadra.