Foggia, 19 gennaio 2020.
Il Foggia si sbarazza della Nocerina (2-0) ma con tanta fatica. Per tutti i primi 45’ prova a sfondare il muro ereto dalla compagine molossa senza riuscirvi. Poi nella ripresa, l’ingresso sin dal 1’ di El Ouazni, dà la scossa all’undici di Ninni Corda e i satanelli, quantomeno, diventano più insidiosi e sferrano i due colpi che stendono la Nocerina.
Ma facciamo un passo indietro. La prima frazione è davvero deludente. Sembra la continuazione della gara di Agropoli. Con i rossoneri di casa bloccati e per nulla incisivi.
L’avvio sembra essere di quelli buoni. Ma, al di là dell’azione che porta Gerbaudo in gol (3’) e nella stessa azione il direttore di gara s’inventa un fallo di Tortori che invece era stato vistosamente trattenuto e un calcio di punizione di Cittadino (13’) che lambisce il palo, l’undici di casa si spegne.
Alla tanta foga e voglia agonistica, fa da contraltare la mancanza di gioco palla a terra e di fraseggio tra i reparti. In sostanza anche le cose più elementari non riescono. Alla Nocerina va bene e rimane nella propria metà campo al di qua della linea del pallone. Fumagalli rimane inoperoso ma anche il dirimpettaio, nonostante tutto, lo emula.
Il centrocampo è privo di genialità e sulle corsie esterne quando si riesce a mettere la palla al centro non c’è mai nessuno a prenderla. E, ad insistere con lanci lungi e alti si fa il gioco della difesa ospite. I primi 45’ annoiano tutti e i 5.000 lo esprimono chiaramente al rientro negli spogliatoi. Alla ripresa delle ostilità Corda presenta El Ouazni al posto dello spento Russo. L’attaccante italo-marocchino sembra uno Iadaresta molto più mobile e, finalmente, in avanti c’è un punto di riferimento che, con personalità, crea spazi per il compagno di reparto e, per gli esterni, ora c’è un senso alle azioni sulle corsie.
La manovra del Foggia adesso è più efficace e presto dà i frutti sperati. Gerbaudo (4’) anticipa De Siena che lo stende. Dopo almeno due evidenti calci di rigore non concessi stavolta il Sig. Sicurello non ha dubbi e indica il dischetto. Cittadino (5’) “fredda” Scolavino ed approfitta ancora per aggiungere un gol alla classifica dei marcatori.
Sotto di un gol anche la Nocerina deve cambiare atteggiamento tattico e allargare le maglie della difesa. Il Foggia adesso si dimostra molto più spigliato e la manovra offre spunti interessanti. Da una parte e dall’altra i rispettivi allenatori provano la mossa e la contromossa giusta per raggiungere il proprio obiettivo.
Ma, a parte una fuga di Corcione (21’) e un tiro sgangherato che termina fuori bersaglio, il Foggia amministra le sorti del match con sapienza in attesa di sferrare il colpo decisivo. Ci prova El Ouazni (24’) con una semirovesciata che se fosse andata a segno avrebbe fatto crollare lo Zaccheria. Poi Gerbaudo (26’) su calcio di punizione da posizione defilata sorprende Leone ma la palla si stampa sul palo e Kourfalidis, dal limite dell’area manda la sfera a sfiorare il palo. Non sbaglia la seconda volta il ragazzino greco.
Il servizio di Gentile è di quelli da non sprecare e con un ottimo tempismo (39’) calcia la palla alle spalle di Leone e chiude definitivamente qualsiasi velleità dei molossi. Il Foggia si prende i tre punti e continua a rincorrere il Bitonto.
FOGGIA – NOCERINA 2-0
Marcatori: 5’ st’ Cittadino (rig.), 39’ Kourfalidis.
Foggia (3-5-2): Fumagalli 6.5; Anelli 6, Viscomi 6.5, Di Jenno 6 (23’ st Cadili 6); Di Masi 6.5, Staiano 6 (14’ st Kourfalidis 6.5), Cittadino 6 (23’ st Gentile 6), Gerbaudo 6.5, Campagna 6 (34’ st Ndiaye sv); Russo 5 (1’ st El Ouazni 6.5), Tortori 6. A disposizione: Di Stasio, Gemmi, Carboni, Cipolletta. Allenatore: Corda 6.
Nocerina (3-5-2): Scolavino 5.5 (12’ st Leone 5.5); Campanella 5.5, Monaco 5, D’Anna 5.5; De Siena 5, Mincione 5.5 (20’ st Cristaldi 5.5), Martinelli 5 (12’ st Varriale 5), Corcione 5, Calvanese 5.5; Dieme 5 (42’ st Sorgente sv), Liurni 5. A disposizione: Festa, Granata, Romano, Mosca, Cavallaro. Allenatore: Esposito 5.
Arbitro: Marco Sicurello di Seregno 5;
1° Assistente: Vittorio Consonni di Treviglio 6;
2° Assistente: Francesco Rinaldi di Policoro 6.
Note: Terreno in discrete condizioni. Spettatori 5.000 circa. Ammoniti: Gerbaudo (F), Liorni, Monaco e Cristaldi (N). Angoli: 5-1. Recupero: 1’- 4'.