Agropoli, 12 gennaio 2020.
Il Foggia non riesce a passare sul terreno di gioco dell’ultima in classifica, l’Agropoli ed ottiene uno scialbo 0-0. Davvero inguardabile la prestazione della compagine rossonera, guidata tecnicamente da Corda. Incapace di imbastire la più semplice trama di gioco e di impensierire la porta difesa da Sanchez. 96’ di assoluta noia e di un grigiore visto pochissime volte su un campo di calcio.
Per la prima volta la squadra rossonera viene contestata dagli oltre 200 tifosi al seguito che neanche in questa trasferta hanno fatto mancare il loro apporto. Ed è un vero peccato non aver saputo approfittare del pari esterno del Bitonto sul campo del Gladiator per riagganciare in classifica proprio la compagine barese. Il pareggio di Agropoli conferma anche che il girone di ritorno sarà difficilissimo.
Tutte e ribadiamo tutte le squadre corrono o stanno correndo ai ripari per correggere i propri organici. Mentre il Foggia è… al palo. Se si fosse adoperato per tempo per regalare a Mister Corda gli uomini giusti per puntare alla vittoria del campionato staremmo, molto probabilmente, a fare commenti diversi. Invece, qui si continua a tergiversare e ad andare avanti con un gruppo incompleto ed inadeguato per centrare l’obiettivo. Davvero scarna la cronaca.
Gli unici tentativi dei rossoneri per cercare di sbloccare il risultato arrivano dai calci da fermo. Sul cross di Gerbaudo spunta Anelli (21’) ma non inquadra la porta. Si fa vivo anche l’Agropoli con Cappiello (27’) che sfugge alla difesa dei rossoneri e alla trappola del fuorigioco, si presenta davanti a Fumagalli e sferra un maligno diagonale sul quale il numero uno rossonero si oppone.
Soltanto nel 1’ di recupero si rivede il Foggia. Salines, a due passi da Sanchez, manca un gol facile. Nella ripresa il gioco è spezzettato dai tanti fischi dell’arbitro che fa fatica a mantenere l’ordine in campo. Il Foggia non riesce a sfondare il muro dei padroni di casa che puntano almeno al pareggio. L’Agropoli diventa anche più intraprendente ma non crea problemi alla porta difesa da Fumagalli. Corda le tenta tutte e effettua tutti i cambi a disposizione. Nulla cambia. Il non gioco prevale su tutto.
Corda ricorre persino a Cipolletta schierandolo in attacco cercando il colpo della disperazione. Inutile. L’Agropoli, astutamente spezzetta il ritmo ricorrendo sistematicamente ai cambi e a perdite di tempo. Così per il Foggia svanisce la possibilità di agganciare il Bitonto. Di questo passo e senza pensare ad una risistemazione della rosa con uomini di “categoria” sarà davvero difficile mantenere i ritmi delle prime e ambire alla vittoria finale.
AGROPOLI - FOGGIA 0-0
Agropoli: Sanchez 6, Guida 6, Matrone 6, Numerato 6, Bonfini 6, Sgambati 6, Pagano 6 (39’ st Ceriani sv), Proto 6 (29’ st Carrafiello sv), Cappiello 6 (44’ st Solazzo sv), Acunzo 6, Orefice 6 (28’ st Ziroli sv). A disposizione: Selva, Stratoti, Mariani, Cozzolino, Doto. All. Procopio 6.
Foggia: Fumagalli 6, Kourfalidis 6, Anelli 6 (22’ st Cadili 6), Gentile 5, Cittadino 5 (39’ st Cipolletta sv), Viscomi 5.5, Tortori 4.5, Gerbaudo 5 (6’ st Russo 4.5), Salines 5.5, Di Jenno 5.5 (1’ st Campagna 5), Gibilterra 5 (22’ st Gemmi 5). A disposizione: Di Stasio, Pertosa, Staiano, Di Masi. Allenatore: Corda 5.
Arbitro: Alessandro Cutrufo di Catania 6;
1° assistente: Daniele Bianchini di Frosinone 6;
2° assistente: Simone Denardi di Conegliano Veneto 6.
Note: Cielo sereno e terreno di gioco in condizioni non ottimali. Spettatori 1.500 circa. Ammoniti: Proto, Acunzo, Cappiello, Sanchez, Carrafiello (A), Gerbaudo, Russo (F). Angoli: 2-7. Recupero: 1’- 5'.