Un viso acqua e sapone che inganna, perché malgrado i lineamenti delicati del suo viso, in realtà Maria Chiara Giannetta è una ragazza energica e, soprattutto, carismatica. Lo dimostra il fatto che, dopo una gavetta ‘lunga’, ma tutto sommato densa, alla prima grande occasione ha centrato il traguardo.
Sebbene ‘abbottonata’ nella rigida uniforme del capitano dei carabinieri Anna Olivieri, l’attrice ci ha messo un attimo a conquistare il rodato (e ‘ben abituato’ ad attori di razza) pubblico di ‘Don Matteo’, la fiction campione d’ascolti di Raiuno. Un’eccellente prova da protagonista quella della Giannetta che, complice la ‘leason’ televisiva col pm Nardi, si è guadagnata a pieni voti anche l’attuale stagione della fiction: la numero 12.
La recitazione è nel suo dna, tale è la passione che i genitori di assecondarla, affidandola così, ancora giovanissima, ad una maestra di recitazione, Santina, che Maria Chiara non manca mai di citare. Così per 4 anni fa la spola con Sant’Agata di Puglia per apprendere le tecniche di recitazione e di dizione. “Già a 11 anni ho cominciato a fare i primi spettacoli di teatro amatoriale”, ricorda l’attrice. A 14 anni, con l’autonomia, inizia a frequentare i primi laboratori teatrali della sua città, ed inizia a frequentare il Teatro dei Limoni di Foggia. Malgrado l’impegno profuso, Maria Chiara in realtà non ha ancora le idee chiare: “Non pensavo che sarei mai riuscita a farne una professione. Pensavo di fare il tour operator dopo le superiori, mi sono anche iscritta all’università, facoltà di Lettere”.
Maria Chiara è una bellissima ragazza, fotogenica e c’è anche ci le consiglia di ‘sfidare la sorte’ concorrendo per Miss Italia. Qualcuno racconta che sia addirittura giunta fino alle semifinali a San Benedetto del Tronto, nel 2002. Ma lei ora sa cosa vuole e, dalla Puglia spedisce speranzosa la domanda d’ammissione al Centro sperimentale di cinematografia, che le concede il provino a Roma: “Se non fosse andato bene – racconta – mi sarebbe piaciuto studiare Criminologia. E invece mi hanno preso. Tre anni di studio che sono stati una bellissima esperienza”.