Foggia, 6 ottobre 2019. All’ultimo giro di lancette, Tortori approfitta dell’unico errore della gara di Matuti e fa esplodere lo Zaccheria, infilando Sposito in uscita disperata. Un gol importantissimo che mette il Foggia sulla vetta della classifica. Il gol vittoria premia i rossoneri ed i suoi meravigliosi tifosi che ci hanno sempre creduto dal 1’ al 96’ e non hanno mai mollato. Non è stato sicuramente un bel derby. La posta in palio era altissima ed entrambe le contendenti non volevano correre grossi rischi. Così i circa 6.500 spettatori, tutti di marca rossonera, non hanno assistito ad uno spettacolo degno di due squadre di alta classifica ma, alla fine sorridono quelli del Foggia. Vincere un derby contro il Taranto e all’ultimo minuto, è semplicemente meraviglioso. E soprattutto dà morale in vista di altri due impegni difficili: a Brindisi ed in casa con il Casarano. Tornando alla gara va sottolineata la doppia espulsione comminata nell’intervallo dal Sig. Calzavara. A farne le spese sono stati Luigi Manzo e Corda, l’allenatore del Foggia. Cosa non digerita dal Presidente del Taranto che, nel dopo partita, nei corridoi della sala stampa, ha inveito contro l’allenatore del Foggia, minacciandolo ed invitandolo a non presentarsi nelle gare esterne a Taranto e dintorni. Che dire … Un bell’esempio di sportività ! Che sul campo, a parte qualche colpo proibito, è filata liscio come l’olio. Tornando al calcio giocato i due Mister non hanno inteso correre il minimo rischio e la prima frazione s’è rivelata alquanto noiosa. Alcuni errori in fase di costruzione hanno consentito a Genchi (18’ e 21’) e a Matute (27’) di provare il colpaccio. Mentre il Foggia cercava di sfondare in tutti i modi ma la difesa del Taranto faceva buona guardia. Il Foggia ha protestato vivacemente per la mancata concessione di un calcio di rigore per atterramento ai danni di Tortori (42’) che, nell’occasione ha rimediato il “giallo” per simulazione. Al termine del deludente primo tempo, nella discesa verso gli spogliatoi, qualcosa è successa tra Luigi Manzo e Corda, l’allenatore del Foggia. La cosa non è sfuggita al direttore di gara e quindi per entrambi il derby è terminato lì. Alla ripresa del match, il Foggia ha inserito Gentile e Campagna ma è stato ancora il Taranto a rendersi pericoloso con Genchi (2’) che ha sfruttato l’errore di Salvi in disimpegno. Nonostante l’uomo in più il Foggia non è riuscito a capitalizzare la presenza dell’uomo in più. Tanto giro palla ma zero azioni da gol con l’attenzione a non esporsi più di tanto ai contropiedi degli ospiti. Tortori (41’) è stato steso per la seconda volta in area ma il Sig. Calzavara non se l’è sentita di assegnare la massima punizione. La caparbietà del Foggia è stata premiata al 5’ di recupero, quando mancano pochi secondi al triplice fischio. Sul pallone della “disperazione” lanciato verso l’area del Taranto, Matute, tra i migliori in maglia rossoblù, manca il rinvio. Tortori non si fa pregare per prendere al volo l’occasione per superare Sposito in uscita disperata. Lo Zaccheria esplode di gioia e il Foggia incassa tre punti preziosi e la vetta della classifica. FOGGIA – TARANTO 1-0 Marcatore: 50’ st Tortori. Foggia: Fumagalli, Kourfalidis (36’ st Cannas), Anelli, Iadaresta, Cittadino (1’ st Gentile), Viscomi, Tortori, Salvi (28’ st Gerbaudo), Di Masi, Cadili (27’ st Di Jenno), Gibilterra (1’ st Campagna). A disposizione: Di Stasio, Russo, Staiano, Delli Carri. Allenatore: Corda. Taranto: Sposito, De Caro, Ferrara, Manzo S., Manzo L., Allegrini (17’ pt Oggiano 49’ st Pelliccia), Benvenga, Matute, Genchi (28’ st Croce), Favetta (21’ st Galdean), Cuccurullo (38’ st Marino). A disposizione: Giappone, Riccio, Quattara, D’Agostino. Allenatore: Ragno. Arbitro: Andrea Calzavara di Varese; Note: terreno in discrete condizioni. Spettatori 5.000 circa. Ammoniti: Cadili, Viscomi, Tortori, Di Jenno (F), De Caro, Cuccurullo, Favetta (T). Espulsi nell’intervallo Manzo Luigi e l’allenatore del Foggia, Corda. Angoli: 4-2 per il Foggia. Recupero: 1’- 5'.
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