Chiude a Sant’Agata di Puglia l’edizione estiva del Festival dei Monti Dauni, con il dodicesimo appuntamento di questo XVII anno di kermesse. Finisce almeno per il momento ma non si esclude che ci potranno essere delle novità nel periodo invernale.
Chiude, intanto, con la musica antica, questa prima parte di cartellone, presentando le “Chimere Musicali” dell’ensemble “Cesare Marotta” domenica 8 settembre, alle 18.30 presso la chiesa della Trinità in collaborazione con il Comune di Sant’Agata.
Ad esibirsi Gilberto Scordari, all’organo e basso continuo, Giovanni Rota, al violino barocco e Giulia Eletta Breschi, a fagotto e dulciana, tutti musicisti e docenti specialisti del genere, alle prese con strumenti d’epoca. L’ensemble omaggia il clavicembalista Cesare Vito Marotta, nato alla fine del Cinquecento proprio a Sant’Agata di Puglia (1580-1630).
Marotta scrisse prevalentemente opere di repertorio profano. Fu al servizio del Cardinale Montalto, pronipote di Papa Sisto V, e sposò Ippolita Recupito, una delle più celebri cantanti dell’epoca. “La riscoperta dell’early music è un’opzione inscindibile verso cui si proietteranno le future edizioni, volendo divenire un punto di riferimento dell’attività didattica specialistica”: spiega il direttore artistico Agostino Ruscillo.
Scordari, pugliese, si è diplomato in Organo al Conservatorio di San Pietro a Maiella alla scuola rinomata e severa di Anna Robilotta, si è diplomato in Composizione col maestro Renna e perfezionato a Basilea col maestro Zerer. Nel 2011 ha conseguito, magna cum laude, il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica di Napoli discutendo sul rapporto Bach – Bibbia. Già organista della Basilica dei Santi XII Apostoli di Roma, è organista della Cattedrale di Bari.
Quest’anno il Festival itinerante nei borghi più belli della Daunia ha vissuto una rassegna davvero sopra le aspettative, per successo di pubblico e gradimento. Iniziato a febbraio con la presentazione del primo album di Mara De Mutiis presso il Teatro Umberto Giordano di Foggia, ha poi incantato i comuni di Deliceto, Orsara di Puglia, Panni e Bovino, prima dell’ultima tappa santagatese.
Il Festival dei Monti Dauni rientra nella Rete “D.A.M.A.” sostenuta dalla Regione Puglia – Patto per la Puglia - FSC 2014-2020.