Fasano, 1 settembre 2019. Comincia nel peggiore dei modi l’avventura del Foggia nel campionato di serie D. Al Vito Curlo di Fasano, i rossoneri devono arrendersi (1-0) al cospetto di un avversario certamente più quadrato ed organizzato e composto da spiccate individualità nei ruoli chiave. Sarà pure per lo stato di forma ancora non al meglio ma la prima impressione nella gara d’esordio ha evidenziato pochissime note positive. Dal 1’ all’ultimo minuto, il Foggia è stato praticamente inesistente ed è stato costretto a lasciare il passo ad un avversario preciso in difesa, ordinato e propositivo a centrocampo, micidiale sulle corsie esterne. Il Fasano ha maramaldeggiato per l’intero arco del match, affidando a Forbes, Diaz, Corvino e Ganci il compito di sfondare nella “burrosa” retroguardia ospite. Il Foggia è rimasto impietrito a guardare. Indeciso in difesa, poco robusto a centrocampo e inesistente in avanti, dove il povero Iadaresta non ha avuto alcuna assistenza dai due esterni offensivi. C’è da lavorare sodo ma, essenzialmente, c’è da intervenire con innesti mirati e di “sostanza”. Come dicevamo il Fasano ha lavorato ai fianchi e già nella prima frazione avrebbe potuto capitalizzare al meglio le numerose sfuriate di Forbes e compagni. Se tra i rossoneri non ci fosse stato in porta un grande Fumagalli, il match sarebbe stato chiuso dopo pochi minuti. L’estremo difensore degli ospiti ha detto no a Ganci (14’), Forbea, Corvino e Ganci (28’). Mentre sull’altro versante … il buio totale se si eccettua qualche calcio d’angolo battuto poi in modo parrocchiale. Il tecnico Mancini non ci ha capito molto. Ma gli uomini a disposizione hanno la valenza mostrata sul rettangolo di gioco. Ad evitare cattive sorprese, nella ripresa ha tentato di ridafre fiato attraverso i cambi. Macchè la musica non è cambiata. Anzi, il Fasano ha spinto con maggior veemenza e al 19’ ha sciupato un’occasionissima con Gonzales che non ha inquadrato la porta dall’altezza del dischetto. Il meritato gol del vantaggio arriva poco dopo con il tocco felpato di Corvino (31’) che beffa l’ottimo Fumagalli in uscita. Le ulteriori sostituzioni non giovano al Foggia. Anzi, nel finale Gonzalez (40’) di testa colpisce la traversa. Non succede più nulla fino al 94’. Il Foggia prova a proiettarsi in avanti ma fa solo il solletico. I primi tre punti della stagione, con pieno merito, vanno al Fasano. Il Foggia è da rivisitare. FASANO - FOGGIA 1-0 Marcatore: 31’ st Corvino. Fasano (4-4-2): Suma s.v.; De Vitis 6.5, Rizzo 6.5, Gonzalez 7, Diop 6.5; El Kabbou 6.5 (27’ st Lanzone 6), Elazz 6, Ganci 7, Bernardini 6.5, Corvino 7 (42’ st Serri s.v.); Diaz 7, Gomes Forbes 7 (47’ st Pittelli s.v.). A disposizione: Guarnieri, Panebianco, Scardicchio, Pedicone, Mangione, Cochis Millicay. Allenatore: G. Laterza 7. Foggia (3-5-2): Fumagalli 6.5; Salines 6, Salvi 5 (28’ st Kadi 5), Cadili 5 (1’ st Viscomi 5.5); Loschiavo 5 (12’ st Cannas 5), Campagna 5, Gemmi 5 (1’ st Cittadino 5.5), Gentile 5, Di Jenno 5; Iadaresta 5, Russo 5 (20’ st Maccarrone 5). A disposizione: Di Stasio, Kadi, Salatino, Di Salvo, Di Masi. Allenatore: A. Mancini 5. Arbitro: Sig. Giuseppe Vingo di Pisa 6.5; Note: terreno in discrete condizioni. Spettatori 2.000 circa. Ammoniti: Gonzales, Corvino, Diaz (Fa), Gentile, Salvi, Loschiavo, Salines (Fg). Angoli: 6-1 per il Foggia. Recupero: 1'- 4'.
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