VOLPONE CARMELO (1929-2000)
Sportivo, allenatore di calcio, preparatore atletico, poeta e scrittore. Compiuti gli studi presso L’ISEF di Napoli, è stato docente di educazione fisica per qualche anno all’IPSIA ‘Pacinotti’ e poi nella Scuola Media di Sant’Agata di Puglia, dove ha insegnato fino alla fine degli anni Ottanta, quando è andato in pensione. In gioventù ha fatto fioretto e scherma. Nel resto della sua vita, ha svolto il ruolo di allenatore e organizzatore dell’attività calcistica santagatese per quasi mezzo secolo, guidando la squadra in terza e seconda categoria e nell’ambito di altre competizioni pubbliche e tornei privati. Fondatore e animatore della Polisportiva, nel corso degli anni ha avviato diversi giovani all’atletica leggera e, tra l’altro, ha promosso in paese anche le arti marziali (Karate) e la danza. È stato impegnato nella politica e nel sociale, portando avanti numerose iniziative, tra cui una emittente radiofonica locale, Radio Sant’Agata Subappennino (1980-1990). Personalità poliedrica e versatile, ha pubblicato una corposa monografia di storia e tradizioni popolari santagatesi, intitolata Sant’Agata di Puglia nel tempo (Edizioni Leone, Foggia 1997; 540 pp.), frutto di una lunga e paziente raccolta di materiali. Al contempo, è stato anche autore di poesie e altre composizioni letterarie ispirate alla civiltà contadina, perlopiù inedite, tra cui un romanzo (Poveri amori), un poemetto giocoso (Andeniucce) e diversi testi teatrali in vernacolo (Figlie, giglie e ndurtiglie; Li salzicchie re ghrangete; La notte re li muórte; ecc.) e in italiano (Il mondo è di nessuno; Giuditta; ecc.), di cui alcuni rappresentati.
L’inizio del calcio santagatese prende vita negli ultimi anni della 2° Guerra Mondiale. Nel 1944 una squadra formata da ragazzi santagatesi, tra i quali il portiere Giuseppe Russo, disputarono una gara amichevole contro l’esercito anglo-americano, davanti al vecchio convento di “San Carlo”, con la vittoria della squadra guidata da Russo per 3-1. Da qui nacque la grande passione del popolo santagatese verso il gioco del calcio. Nel 1949, ci fu un’amichevole tra ragazzi del luogo e una compagine di Monteleone, i santagatesi vinsero per 18-0, nonostante non si vedesse quasi più nulla, i ragazzi di Monteleone volevano continuare a giocare, questo è il preludio che diede vita, grazie al dottore e farmacista del paese, Mele Antonio, con altri amici, tra cui il dottore Rocco Carrillo, il giudice Pasquale Perrone e Angelo Perrone, i quali fondarono nel 1950, la prima squadra a Sant’Agata di Puglia, la Folgore. Che disputò diverse gare con i paesi vicini. Arriviamo così all’inizio degli anni ’60, con la scissione in due squadre, la sopra citata Folgore e la fondazione del circolo sportivo ricreativo dal nome Polisportiva Sant’Agata, capeggiata dal professore Carmelo Volpone, insegnante di educazione fisica. Nel 1965, la Folgore sparì del tutto e la “Polisportiva” nei primi anni organizzava i “Giochi della Gioventù” e altre gare sempre davanti al convento di “San Carlo”, che nel frattempo divenne il mattatoio del paese. Numerose le partecipazione negli anni seguenti della “Polisportiva” ai campionati della Comunità Montana del Subappennino Dauno. Nel seguire degli anni, la società del professor Volpone continuò nell’attività del gioco del calcio, nonostante le tante difficoltà , riguardanti strutture e mezzi che la squadra avrebbe potuto utilizzare. La maggior parte dei giovani che vivevano a Sant’Agata in quelli anni fecero parte della squadra del paese, oppure seguiva in trasferta la Polisportiva Sant’Agata. Nel 1963 si ha una svolta epocale che garantisce alla società di Volpone di avere un vero e proprio campo sportivo, nonostante in quelli anni erano altre le difficoltà della società, come lo scarseggiare di palloni o divise, ma nonostante questo si ebbe, dove un tempo c’erano il convento ed il mattatoio di “San Carlo” un vero e proprio campo sportivo. La Polisportiva Sant’Agata guidata sempre dal professore, con il passare degli anni continuò l’attività calcistica, si formò anche una palestra nella quale si svolgevano diverse attività, tra cui karate e danza classica, con istruttori provenienti da Foggia e dai paesi vicini. Pochi anni dopo la Polisportiva Sant’Agata chiuse battenti e nel 1978, già c’era una nuova squadra di Sant’Agata, che organizzava gare e tornei con i paesi vicini e delle vecchie glorie santagatesi, da ricordare i due tornei di calcio a 5 estivi organizzati da quella che poi si chiamerà Gruppo Sportivo Sant’Agata , formata da tutti ragazzi del paese.