La nostra sede ha avuto il merito per diversi anni di promuovere e sostenere il Premio intitolato all’On. “Stefano Cavaliere”, riaccendendo le luci della memoria su un personaggio, che ha rappresentato a livello nazionale la nostra Terra, strappato dalla vita a causa di un incidente stradale nel dicembre 2001.
Quest’anno su richiesta della Proloco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia e della locale Sede coordinata I.P.S.I.A. “Piergiorgio Frassati”, che hanno firmato un accordo di programma per lo svolgimento del Seminario di Studi “Educazione alla Legalità”, la nostra Unitre ha portato il Premio nella sua sede naturale, come è stato più volte evidenziato durante il convegno.
La cerimonia si è svolta lo scorso 26 maggio presso il Teatro comunale di Sant’Agata di Puglia ed è stata moderata dal Presidente della predetta Proloco, Gerardo Lionetti. Dopo i saluti di rito indirizzati ai partecipanti da parte del Sindaco Rag. Lorenzo Russo, della Presidente dell’Unitre, Prof.ssa Rina Di Giorgio Cavaliere e del Preside dell’I.P.S.I.A. - Foggia, Prof. Matteo Capra, si sono susseguiti gli interventi programmati.
L’Avv. Maria Elvira Consiglio, Vicepresidente della Provincia di Foggia, ha posto l’accento sull'importanza del premio, come occasione non solo di impegno sociale, ma anche di rispetto verso il ricordo dell'On. Cavaliere. In particolare, l’Avv. Consiglio, assessore provinciale per le politiche educative, si è rivolta ai giovani per invitarli a essere artefici del proprio futuro in prima persona, ispirandosi innanzitutto ai principi della nostra Carta costituzionale, ma anche ai grandi personaggi che hanno fatto la storia della politica di un tempo, fra le cui virtù c’era un entusiastico senso di appartenenza alla comunità di origine. La relatrice ha evidenziato l’amore per gli studi dell’On. Cavaliere, laureatosi in giurisprudenza giovanissimo presso l’Università di Napoli. Come parlamentare ha proposto ben 165 disegni di legge, dimostrando l’impegno costante per la risoluzione delle problematiche del tempo e, da figlio delle nostre terre, diventando uomo decisivo, a livello nazionale, per la ricostruzione del Paese dopo la Seconda guerra mondiale. Per questo l’Avv. Consiglio ha invitato più volte gli studenti a proseguire gli studi, senza abbandonare il proprio paese, poiché è proprio con il contatto quotidiano con la realtà cittadina che si crea l’humus per un grande senso di civiltà.
Ha parlato, poi, l’On. Angelo Cera, Sindaco di San Marco in Lamis, evidenziando la figura dell’On. Avv. Stefano Cavaliere con la sua personale capacità associativa e trascinante. L’On. Cera ha ricordato le importanti doti di uomo politico, capace di prestare quotidianamente il suo servizio per la cittadinanza, mantenendo sempre aperta la propria segreteria gremita di gente, oltre a compiere visite costanti nei paesi della provincia di Foggia. La politica dell’On. Cavaliere era di chi aveva un contatto continuo e concreto con i problemi della cittadinanza, perché potesse esprimere in Parlamento le problematiche concrete dei cittadini e trovadore soluzioni con azioni vere e non fumose. Il rapporto di amicizia con cui l’On. Cavaliere trattava i propri elettori era ricambiato dalle oceaniche partecipazioni ai comizi, che teneva in tutti i paesi della nostra Provincia.
La sua figura di politico era sempre preceduta da quella dell'uomo, della persona con cui potersi confidare e ricorrere per un conforto umano, prima che istituzionale. Uomo di sani principi e di un’invidiabile atletica forma fisica. C'era quella trasparenza e quell’onestà intellettuale a circondare la sua figura, che difficilmente si potevano riconoscere ad altri personaggi politici.
A tributare un profondo saluto all'On. Cavaliere è stato l'On. Avv. Vittorio Salvatori, già Sindaco di Foggia, che ha vissuto un’intensa vita politica con lui, nelle fila del Parlamento italiano. La lucida, articolata, pur breve ricostruzione del profilo dell'On. Cavaliere è stata ripercorsa affidandosi a tre aspetti della personalità dell'Onorevole: l'uomo politico, il francescano e l'artista. Inoltre, fondatore e Presidente per anni della “Famiglia Dauna di Roma”, camera osmotica fra la Terra di Capitanata e i colli capitolini; con quella famiglia ha costruito le fondamenta anche della propria famiglia, stabilitasi in Roma.
La serata è proseguita con la premiazione dei vincitori. Al primo posto si è classificato Rocco Ciciretti, al secondo Michele Fredella e al terzo Lorenzo Bellino.
Diverse le segnalazioni agli altri studenti che si sono distinti per profitto.